Il commissario alla Ricostruzione e Riparazione post Sisma, Guido Castelli, ha partecipato oggi, 24 ottobre, all’incontro “Ricostruire il Centro Italia. Un’opportunità per imprese e professionisti”, a Roma nella sede dell’Associazione nazionale dei costruttori edili (Ance),
L’appuntamento ha rappresentato l’occasione per un confronto tra istituzioni, Ance, mondo del credito e professioni tecniche rispetto al processo di ricostruzione dell’Appennino centrale che, nel 2016, ha subito gli effetti distruttivi del sisma.
Il cratere, con i suoi 8.000 chilometri quadrati di superficie, si configura come il più grande cantiere d’Europa e nel corso del tempo si è sempre più evidenziata l’opportunità di promuovere la più ampia sinergia da parte di tutti gli attori coinvolti nel processo di ricostruzione, che sta facendo registrare segnali positivi.
A luglio sono stati erogati da Cassa depositi e prestiti, alle imprese che operano nella ricostruzione privata del cratere del terremoto del 2016, oltre 131 milioni di euro: un record.
Il dato sale a 611 milioni se si considera il primo semestre del 2023, con un +22% rispetto al 2022.
Altro fattore di grande importanza e motivo di confronto è stato il prolungamento in questi territori compresi tra Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria – grazie a una misura contenuta nel Decreto Ricostruzione del marzo scorso – del Superbonus 110% fino al 31 dicembre 2025, con conseguente mantenimento della cessione del credito d’imposta e dello sconto in fattura.
Presenti, oltre al senatore Castelli, Fausta Bergamotto sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Federica Brancaccio presidente Ance, Piero Petrucco vice presidente Ance, Gianfranco Torriero vice direttore generale vicario ABI e Massimo Conti coordinatore del Consiglio nazionale degli ingegneri sisma Centro Italia.
«Ringraziamo il commissario per il lavoro che sta facendo per velocizzare la ricostruzione dei territori colpiti e consolidare la collaborazione con tutti gli operatori», ha dichiarato in apertura la presidente Ance Brancaccio.
Per il sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy Fausta Bergamotto «il successo della nuova strategia di intervento che questo Governo ha messo in atto ha come condizione necessaria e irrinunciabile una sinergia fra imprese, professionisti e istituzioni, anche alla luce delle sfide derivanti dall’attuazione del Pnrr e del piano nazionale complementare.
Non pensiamo solo alla “ricostruzione” ma vogliamo raggiungere una “riparazione” economica e sociale, pienamente sostenibile e rigenerativa».
Il commissario Sisma 2016 Guido Castelli ha ricordato che questa «questa è la più grande ricostruzione della storia repubblicana. Nel corso di questo anno ho concentrato la mia azione nella direzione della semplificazione ad ampio spettro, per il mantenimento del Superbonus insieme al contributo sisma al fine di accrescere la possibilità di spesa, redigendo nuove linee guida per regolare il rapporto tra 110% e contributo sisma, supportando le stazioni appaltanti pubbliche e, ancora, attraverso atti tipo, aggiornamento del protocollo con l’Anac e programmazione delle scadenze.
Passando a ciò che verrà, per le opere pubbliche da qui al prossimo anno saranno liberate risorse ingenti: soltanto le ordinanze 137 e 129 riguardano 1,1 miliardi di euro.
C’è poi tutta la parte afferente alla ricostruzione privata. Si tratta in sostanza sia di risorse economiche sia di una mole di lavori e opere veramente enorme. Ne consegue che, se vogliamo essere efficaci e tempestivi la capacità progettuale e produttiva deve necessariamente essere aumentata.
La nostra missione è proprio quella di far conoscere e promuovere la possibilità di investire nella realtà del cratere nel pieno rispetto delle realtà locali che qui già operano».
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