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Quintana, il Sestiere di Porta Solestà celebra “Formica, il gigante”

ASCOLI - Sabato 28 ottobre nella sede di Sestiere una serata tra amarcord, racconti, preziose testimonianze, inediti video e foto nel 25° anniversario della morte del cavaliere di Foligno che tra il 1958 e il 1975 regalò otto pali al popolo gialloblù. Tra gli ospiti anche tre cavalieri del passato: Angelo De Angelis, Emilio Mordente e Mario Margasini
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Marcello Formica

 

“Formica, il gigante” è il titolo della serata che il Sestiere di Porta Solestà ha scelto per celebrare il suo primo campione della giostra della Quintana. A 25 anni dalla scomparsa, il sestiere vuole ricordare le gesta del superbo cavaliere folignate Marcello Formica con una festa, quella di sabato 28 ottobre, che si annuncia ricca di emozioni e a cui parteciperanno ospiti speciali.

 

La “Taverna del Sole” per l’occasione sarà addobbata proprio nel ricordo di Formica, come mai accaduto prima. Si inizierà alle ore 19 con l’aperi-8: aperitivo tra i Palii conquistati da Formica. Sette di essi sono stati dipinti da Giuseppe Rosati e sarà proprio il figlio Serafino a raccontare il babbo artista e il rapporto con la Festa.

 

Prima dell’inizio della cena il saluto del caposestiere Attilio Lattanzi e subito dopo un breve intervento della signora Clara, moglie dello scomparso Vincenzo Petrucci, storico caposestiere che ingaggiò Formica (già vincente a Foligno) per la Quintana di Ascoli. Dopo la cena organizzata dal settore cucina, che per l’occasione ha optato per un menu a chilometri zero e con prodotti di stagione, spazio a interventi, ricordi, video e foto inedite.

 

“Formica, un mito” è il titolo dell’intervista a Tonino Santamaria, solestante veterano, per decenni figurante e dirigente del sestiere che racconterà gli anni di Formica. A seguire “Marcello come Clark”: intervento del giornalista Giuseppe Silvestri sulle passioni sportive e non solo del cavaliere, con la proiezione di foto inedite. Poi spazio agli ospiti d’onore. In “Nostro padre” saranno Mauro e Marco Formica a ricordare le gesta e le imprese del papà.

 

A concludere la serata “La Giostra come era” dibattito e racconti di tre gloriosi cavalieri: Angelo De Angelis, Emilio Mordente, Mario Margasini. Saranno proiettati vecchi filmati recuperati grazie alla disponibilità di Teche Rai. La serata è sold out da settimane, i biglietti per partecipare alla cena sono stati bruciati in pochi giorni. Così come il gadget realizzato per l’occasione, il bracciale solestante, prodotto in numero limitato da un’artista senese.

 

Tutti i partecipanti saranno omaggiati con un ricordo su Marcello Formica e verranno estratti a sorte due oggetti particolari, ovviamente legati al tema. Per la circostanza sono stati prodotti di nuovo i fazzolettoni celebrativi dedicati alle cavalcature vincenti che furono presentati l’estate scorsa alla serata dedicata a Paolo Margasini e che terminarono in meno di un’ora. Considerate le richieste dei sestieranti, la dirigenza ha deciso di ordinare un’altra fornitura degli splendidi fazzolettoni.

 

Marcello Formica ha vinto 8 Palii, tutti ovviamente con Porta Solestà: il primo nel 1958, nell’anno dell’esordio a 31 anni, l’ultimo nel 1975 quando aveva 48 anni. Ha difeso l’Arme gialloblù in 21 occasioni: la sua ultima Quintana la corse nel 1978 all’età di 51 anni. Nato a Spello (Perugia) l’1 febbraio 1927, è morto il 7 luglio 1998. Oltre alla Quintana di Ascoli ha disputato e vinto molte altre Giostre. Su tutti la Quintana della sua Foligno, dove il Campo dei Giochi è stato intitolato a lui e Paolo Giusti, altro campione sia a Foligno che ad Ascoli.


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