di Andrea Ferretti
Il Parma passa ad Ascoli e mantiene la vetta della classifica con l’ottava vittoria in undici partite. Il Picchio interrompe la serie positiva di cinque gare e torna a leccarsi le ferite. Decisiva la doppietta di Man nel primo tempo. Dura venti minuti il momentaneo pari dei bianconeri che, dopo un’ora, compromettono tutto con l’espulsione di Viviano per proteste. A quel punto la squadra di Pecchia deve solo gestire il risultato, e lo fa bene fino al triplice fischio senza rischiare mai più di tanto.
LE PREMESSE – Nel 4-2-3-1 del Parma, seguito al “Del Duca” da 307 tifosi, non ci sono Hernani, Balogh, Valenti e Partipilo. Nell’Ascoli, che si presenta con il 4-4-2, sono out Botteghin, Kraja, Bogdan e Tavcar. Pecchia in attacco si affida al tridente Man-Sohm-Benedyczak che agisce alle spalle di Bonny. Viali in avanti schiera Mendes e Nestorovski. Sugli spalti 7.200 spettatori, sono 307 i tifosi nel settore ospiti
IL PRIMO TEMPO – Due minuti e mezzo e brividi per il Parma per la girata ravvicinata di Nestorovski che si perde sul fondo. Al 7’, alla prima vera azione, l’Ascoli sbaglia una ripartenza e viene punito: difesa scoperta, Man è solo, rientra sul sinistro e piega le mani a Viviano. La reazione dell’Ascoli è immediata. Al 13’ Caligara avvia e, dopo il colpo di testa di Nestorovski e l’assist di Mendes, chiude l’azione con un sinistro dal limite che lascia immobile Chichizola. Il Parma sbanda e dopo due minuti rischia di subire il secondo gol con il doppio tentativo dell’attaccante macedone. La squadra di Pecchia pressa alto ma rischia troppo, come quando al 21’ Chichizola devia in angolo il fendente di Caligara destinato all’angolino. E come quando al 23’ la volèe di Mendes da buona posizione diventa un tiro sbilenco. Al 34’ sbanda di nuovo la difesa bianconera. Man sembra Messi: infila Falasco, dribbla Quaranta e fa di nuovo secco Viviano.
IL SECONDO TEMPO – Al 3’ Ascoli vicino al pari con il tiro cross di Adjapong che costringe Chichizola a salvarsi in angolo schiantandosi sul palo. A segnare è però di nuovo il Parma al 9’, stavolta su calcio piazzato di Bernabè: palla prima sulla traversa, poi il rimbalzo oltre la linea. Al quarto d’ora un doppio cambio per parte. Al 19’ succede di tutto. Bonny fa fallo su Gnahorè, l’arbitro fa proseguire, l’attaccante supera pure Viviano, poi Bellusci recupera e salva in angolo. Viviano protesta e Fabbri prima lo ammonisce poi gli mostra il rosso. Viali richiama Caligara per schierare il dodicesimo Barosi. Col Parma che continua pressare alto e con uomo in più, l’impresa di recuperare per l’Ascoli diventa titanica. Piccolo giallo nel finale: Camara mette giù Rodriguez: Fabbri indica il dischetto poi il var dice che il fallo è avvenuto fuori area.
ASCOLI (4-4-2): Viviano; Adjapong (15’st Bayeye), Bellusci, Quaranta, Falasco (39’st Haveri); Caligara (21’st Barosi), Gnahorè, Di Tacchio (15’st Rodgriguez), Falzerano; Mendes (39’st Manzari), Nestorovski. A disposizione: Bolletta, Rossi, Giovane, Masini, Milanese, D’Uffizi, Millico. Allenatore: Viali
PARMA (4-2-3-1): Chichizola; Delprato, Osorio, Circati, Ansaldi (17’st Di Chiara); Estévez, Bernabé; Man (17’st Coulibaly), Sohm (39’st Mihaila), Benedyczak (39’st Camara); Bonny. A disposizione: Corvi, Turk, Amoran, Zagaritis, Hainaut, Cyprien, Colak, Charpentier. Allenatore: Pecchia
Arbitro: Fabbri di Ravenna (assistenti Liberti di Pisa e Perrotti di Campobasso, quarto ufficiale Marotta di Sapri, Var Mariani di Aprilia, Avar Di Vuolo di Castellammare di Stabia)
Reti: 7’pt Man (P), 13’pr Caligara (A), 34’pt Man (P), 9’st Bernabè (P)
Note: spettatori 7.249, incasso 69.731 euro (paganti 3.925 di cui 307 nel settore ospiti, euro 43.463; abbonati 3.324, rateo euro 26.268). Espulso 19’st Viviano (A) per proteste. Ammoniti: Bellusci (A), Falasco (A), Bonny (P), Caligara (A), Quaranta (A), Nestorovski (A), Manzari (A). Angoli 7-6 per l’Ascoli. Recupero 1’+4′
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