di Salvatore Mastropietro
Dopo la sconfitta interna contro il Parma, l’Ascoli torna a perdere anche lontano dal “Del Duca”. Il secondo ko consecutivo per la truppa di Viali arriva al “San Nicola”, dove va in scena la classica partita da Serie B: ritmi bassi, poche emozioni ed attenzione prioritaria all’equilibrio e alla fase difensiva. A risolverla con una grande iniziativa personale è Sibilli, a cui viene concessa dai bianconeri libertà di portare palla per oltre trenta metri ed arrivare al tiro dal limite dell’area saltando un paio di avversari. A fare il resto, poi, sono le capacità balistiche dell’ex Pisa.
Gli uomini di Viali, nel complesso, disputano una partita abbastanza ordinata, rischiando poco ma trovando la via verso la porta difesa da Brenno soltanto in paio di circostanze. A livello offensivo la prestazione del “San Nicola” è sicuramente un passo indietro per Nestorosvki e compagni con un atteggiamento eccessivamente rinunciatario, mentre a livello difensivo continua a pesare la scarsa attenzione ai dettagli. Tra una settimana al “Del Duca” contro il Como ci sarà bisogno di ben altro per evitare di arrivare alla sosta di metà novembre con il rischio di restare impelagati nelle sabbie mobili della bassa classifica.
LE PREMESSE – Rispetto alle attese della vigilia mister Viali opera un cambio principale: Mendes, capocannoniere bianconero in questa prima parte di stagione, si accomoda in panchina. Al fianco di Nestorovski c’è Rodriguez. Nel duttile 4-4-2 ascolano le catene laterali sono formate da Bayeye-Falzerano da una parte e Falasco-Giovane dall’altra. In casa Bari Pasquale Marino conferma il 3-4-1-2 già visto all’opera nella vittoria arrivata contro il Brescia nel turno precedente. Presente dal 1′ l’ex di turno Pucino. In avanti c’è Sibilli alle spalle della coppia Nasti-Diaw.
PRIMO TEMPO – In avvio è il Bari a partire con un piglio più offensivo. Al 4′ un intervento maldestro di Quaranta costringe Barosi ad una parata abbastanza impegnativa. L’Ascoli prende coraggio e prova a mettere il muso nella metà campo avversaria. Al 14′ Vicari riceve il primo cartellino giallo dopo un brutto fallo su Nestorovski. Picchio vicino al gol al minuto 18 con un colpo di testa di Di Tacchio sugli sviluppi di un corner molto tagliato battuto da Falasco: Brenno, in volo, devia la palla sopra la traversa. Per il resto, complice l’atteggiamento piuttosto prudente adottato dalle due squadre, succede ben poco. Da sottolineare solo un innocuo tentativo dalla distanza di Nestorovski al minuto 42 ed un cartellino giallo sventolato ai danni di Di Tacchio per un intervento in ritardo su Diaw. In pieno recupero l’Ascoli sfiora il gol del vantaggio: Falzerano va al tiro dal limite dell’area dopo un paio di rimpalli; la palla termina di un soffio a lato.
SECONDO TEMPO – Al 55′ Bellusci prova in allungo ad impattare un cross di Falasco. Nell’occasione accusa un problema muscolare, che lo costringe a lasciare il campo: Viali, non avendo a disposizione centrali di ruolo in panchina, inserisce Adjapong al suo posto. Al 64′ Acampora va al tiro al volo da buona posizione, ma la conclusione si allarga troppo e non crea pericoli a Barosi. Al 68′ una brutta respinta di Adjapong mette Nasti nelle condizioni di calciare verso la porta a pochi passi dalla porta bianconera: deviazione e palla che termina in corner. L’equilibrio può spezzarsi solo con un episodio e l’episodio, frutto di una grande giocata personale, arriva al minuto 79: Sibilli parte palla al piede dalla linea di centrocampo, arriva al limite dell’area e, dopo aver saltato Di Tacchio e Adjapong, scarica un destro violento sul secondo palo su cui Barosi può fare ben poco. La reazione dell’Ascoli arriva all’84’ con un cross teso di Falzerano, che Pucino per poco trasforma in un autogol con un intervento molto rischioso. A due minuti dal 90′ Brenno alza sopra la traversa una bella conclusione di Falasco sugli sviluppi di un calcio di punizione da posizione laterale. In pieno recupero Barosi evita il 2-0 in un paio di circostanze con due interventi in presa bassa. Gli attacchi finali dell’Ascoli non sortiscono gli effetti sperati: secondo ko consecutivo per gli uomini di Viali, seconda vittoria di fila per la squadra di Marino.
BARI (3-4-1-2): Brenno; Pucino, Vicari, Zuzek; Dorval, Koutsoupias (27’st Maita), Acampora, Ricci (40’st Frabotta); Sibilli (40’st Bellomo); Nasti (27’st Aramu), Diaw. A disposizione: Pissardo, Matino, Astrologo, Faggi, Edjouma, Achik, Morachioli, Akpa-Chukwu. Allenatore: Marino
ASCOLI (4-4-2): Barosi; Bayeye, Bellusci (12’st Adjapong), Quaranta, Falasco; Caligara (26’st Gnahoré), Di Tacchio (37’st Manzari), Giovane (26’st Milanese), Falzerano; Rodriguez (12’st Mendes), Nestorovski. A disposizione: Bolletta, Amato, Rossi, Haveri, Masini, D’Uffizi, Millico. Allenatore: Viali
Arbitro: Rutella di Enna (assistenti Raspollini di Livorno e Cipriani di Empoli, quarto ufficiale Luongo di Napoli, Var Paterna di Teramo, Avar Cosso di Reggio Calabria)
Rete: 35’st Sibilli
Note: spettatori 16.011 (paganti 7.202 di cui 363 nel settore ospiti; abbonati 8.809). Ammoniti Vicari (B), Di Tacchio (A), Giovane (A), Acampora (B), Milanese (A), Adjapong (A). Angoli 10-7 per il Bari. Recupero 4’+6′
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