di Giuseppe Di Marco
Stanno per iniziare gli incontri fra il Comune e gli “stakeholders” del territorio per la stesura del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Giovedì 9 sarà la volta dei comitati di quartiere, che già fanno sentire la propria voce sui problemi della viabilità cittadina.
«L’iniziativa del Comune è da lodare – afferma Leo Sestri, presidente del comitato Mare – perché il tema della viabilità, dopo essere stato al centro di feroci discussioni, era stato accantonato. Tuttavia bisogna dire che sotto alcuni aspetti non siamo partiti con il piede giusto. Ad esempio, si è parlato di una struttura come l’ospedale, da fare a tutti i costi a San Benedetto, e non si è pensato che questa creerà gravi problemi alla viabilità, se realizzata a Ragnola».
Prosegue l’ex assessore: «In futuro, quando si viaggerà da sud a nord o viceversa, si troverà un muro: nel nostro nosocomio lavorano, attualmente, oltre 400 dipendenti interni. Con il viavai quotidiano si creerà un tappo enorme, soprattutto durante l’estate. Perché non si vuole capire che gli ospedali vanno fatti in periferia, così come gli stadi? È vero che a sud non avevamo aree idonee per via dei numerosi vincoli idrogeologici, ma ora rischiamo di congestionare definitivamente la città: la prima, nelle Marche, per cementificazione».
Non finisce qui. A destare perplessità è il parco ciclabile della Riviera. Va ricordato che, accanto al Pums, verrà redatto anche un Biciplan. «Le piste rappresentano un altro cruccio di San Benedetto – conclude Sestri – A quella di Viale dello Sport non è stata fatta alcuna manutenzione, e il tratto fra Fosso dei Galli e Porto d’Ascoli è impercorribile in bici. Da tempo nel comitato abbiamo ideato un percorso alternativo che non passerebbe per la Salaria, ma partirebbe dal confine sud per raggiungere le contrade Monterenzo e Montecretaccio passando per l’interno».
L’Amministrazione comunale, con lo scopo di conoscere i dettagli della viabilità rivierasca, ha deciso di avviare una campagna per il rilievo dei flussi di traffico attraverso l’installazione, lungo 10 strade cittadine, di altrettanti apparecchi.
«Siamo in una fase cruciale per la redazione del Piano – dichiara l’assessore all’urbanistica Bruno Gabrielli – quella in cui si esaminano le problematiche e si raccolgono le proposte da parte di tutti gli attori interessati. Ci attendiamo un sostanziale apporto anche dai cittadini ai quali chiediamo di contribuire descrivendo, attraverso la compilazione del questionario che richiede pochi minuti, qual è la loro situazione in tema di spostamenti e come vorrebbero veder cambiata la città sotto questo aspetto».
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