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Valdaso e il “no” al biodigestore: scocca l’ora della grande mobilitazione

SABATO 11 novembre, a partire dalle ore 9, la grande adunata dei sindaci dei diciannove Comuni del Piceno e del Fermano coinvolti. Raduno di agricoltori (anche con trattori), associazioni di categoria, sindaci, politici e amministratori locali e regionali, e cittadini alla Cantina sociale Valdaso. Poi tutti all'ex Pesclaudio per il corteo di protesta che si concluderà in Contrada San Salvatore, dove è prevista la realizzazione del sito
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Una delle iniziative di protesta contro il biodigestore di Force

 

di Andrea Ferretti

 

Se oggi, 9 novembre, è una data storica perchè è l’anniversario della caduta del muro di Berlino, con le dovute proporzioni e a distanza di quarantott’ore, per una bella fetta di Comuni delle province di Ascoli e Fermo è una data  “storica” anche quella dell’11 novembre che coincide con la mobilitazione contro il biodigestore di Force, la cui realizzazione avverrà nella zona di Contrada San Salvatore.

 

Ecco allora che sabato mattina 11 novembre, a partire dalle ore 9, sono in programma il raduno e quindi il corteo che sarà composto da agricoltori (a piedi e sui trattori), associazioni di categoria, sindaci, politici e amministratori locali e regionali di sponde che ovviamente non sono d’accordo sul biodigestore. E soprattutto i cittadini. Tutti uniti per dire “no” a questa realizzazione che tanto ha fatto e fa discutere.

 

I Comuni “toccati” sono ben 19, tutti quelli della Valdaso: 6 della provincia di Ascoli (Carassai, Comunanza, Montalto Marche, Montedinove, Montefiore dell’Aso, Rotella) e 13 di quella di Fermo: Altidona, Campofilone, Lapedona, Montefalcone Appennino, Montelparo, Monte Rinaldo, Monterubbiano, Monte Vidon Combatte, Moresco, Ortezzano, Pedaso, Petritoli, Santa Vittoria in Matenano.

 

Secondo i diciannove sindaci che risponderanno presente, «il biodigestore di Force è un’opera che va a danneggiare l’intera vallata». Il tema è l’insediamento di un impianto di produzione di biometano tramite fermentazione dei rifiuti organici nella Vallata dell’Aso. Si tratta di una discussione, molto accesa, che va avanti da anni tra proteste da parte della popolazione e dei sindaci, e anche prese di posizione di vari enti. Numerose sono state le sollecitazioni presentate alla Provincia di Ascoli dalla comunità interessata. Fra le maggiori preoccupazioni ci sono le dimensioni dell’impianto ritenute «del tutto spropositate rispetto alle effettive esigenze del territorio con le conseguenti problematiche relative alla viabilità di tutta la Valle dell’Aso». Ma anche «i rischi per la salute che potrebbero derivare dai gas di scarico dei mezzi e dell’impianto stesso, e l’impatto economico sulle attività produttive preesistenti».

 

Alle ore 9 primo appuntamento per i trattori che si raduneranno presso la Cantina sociale Valdaso. Alle 10 la partenza del corteo che dal piazzale antistante la Cavalm (ex Pesclaudio) raggiungerà Contrada San Salvatore, la zona di Force in cui è prevista la realizzazione del biodigestore.


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