di Pier Paolo Flammini
C’è anche una importante rappresentanza del Piceno nella “Classifica delle principali imprese marchigiane” elaborata dalla Fondazione Aristide Merloni per la trentottesima edizione del rapporto che fa riferimento ai bilanci 2022.
Conad Adriatico, che ha sede a Monsampolo del Tronto, si classifica al secondo posto assoluto, con un fatturato pari a euro 1,204 miliardi di euro in aumento del 7,5% rispetto al 2021 e un utile di oltre 33 milioni. Al primo posto con un fatturato di 2,378 miliardi proprio l’Ariston Group, azienda con sede a Fabriano, con un utile di 140 milioni di euro.
Nella top five anche Magazzini Gabrielli di Ascoli, al quinto posto con oltre 888 milioni di euro di fatturato (+9,2%) e un utile di oltre 22 milioni, ma ben piazzati anche Carlini Gomme, con sede a Monsampolo (oltre 263 milioni di euro di fatturato, +11,3%) al 23esimo posto.
Seguono, con grandi performance rispetto al 2021, le ascolane Fainplast con un fatturato superiore a 232 milioni (ben 22,3% in più sul 2021) in posizione 25 e Sabelli al 26° posto, quest’ultima con un fatturato di 230 milioni e di un incremento del 35,5% rispetto all’anno precedente.
Buono il risultato anche della Imac di Montefiore dell’Aso, 29esima in classifica: fatturato di 224 milioni, incremento del 12%. Per l’azienda calzaturiera, seconda solo a Tod’s nel settore calzaturiero, ventinovesima posizione in graduatoria. Ad esempio la Ciam di Ascoli, in 58esima posizione (+19,3%) e un utile 2022 pari a quasi 6 milioni di euro.
Alla posizione 189 (ma un 5°posto nel settore “impianti e costruzioni”) la Panichi Srl, di Ascoli, per un valore della produzione pari a 44,64 milioni di euro (+47%) e un utile pari a 7,677 milioni di euro (+17,2%). Panichi che, per quanto riguarda la classifica per risultato d’esercizio sulle vendite, è al 20° posto.
Scorrendo l’elenco delle prime 500 aziende marchigiane, si leggono ulteriori nominativi di imprese picene: tra le altre citiamo Unionalpha spa con sede a Comunanza e con 64 milioni di fatturato, la Ykk Mediterraneo, con sede produttiva italiana ad Ascoli (57,5 milioni di fatturato, +5,6%), Emilcar con i suoi 57 milioni di fatturato, la sambenedettese Esca Srl (41,7 milioni di fatturato, -1%), HP Composites di Ascoli Piceno con 55 milioni di fatturato. Spiccano anche la CIIP Spa con 55 milioni di fatturato e la Picenambiente Spa con 31 milioni.
Tra le prime 200 in classifica anche la IPSA SpA di Castignano con 42 milioni di fatturato che si attesta al 7° posto nella classifica del settore alimentare.
Da notare anche la società ascolana Turla Costruzioni che ha quasi raddoppiato il fatturato raggiungendo i 32,46 milioni di euro (+99,8%) e conquistando il 4° posto in classifica per crescita delle vendite e il 6° posto nel settore Impianti e Costruzioni.
Al 389° posto torniamo a San Benedetto con la Trevisani Pietro (fatturato 21,2 milioni, -0,9%), la G.E.M. Elettronica (19,1 milioni, -9%), la Regenyal Laboratories (497esima posizione, +16,6%).
IL REPORT COMPLETO
Presentazione “classifica delle principali imprese marchigiane” – anno 2022
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati