di Pier Paolo Flammini
Samb-Matese 3-0, viatico per la supersfida di domenica prossima contro il Chieti, vittorioso in trasferta in rimonta. Si inizia con una sorpresa: Scimia non è della partita, a causa di uno stato febbricitante. Lauro non se la sente di rischiare un under a centrocampo (assente anche Paolini), anche perché i 2003 Evangelisti e Pietropaolo non hanno neanche un minuto nelle gambe: così si torna allo schema di gioco di inizio stagione, ovvero il 4-2-4, per altro più declinato, sembra, al 4-2-3-1, con Alessandro che galleggia tra le linee alle spalle di Tomassini.
Ma a fine gara si registra lo sfogo del presidente Vittorio Massi nei confronti del vice sindaco Tonino Capriotti. Massi che sembra sbottato per la nota vicenda della concessione del “Riviera delle Palme”, anche se a fine gara, parlando con la stampa, lo stesso presidente ha smussato il fatto: «Io e Capriotti siamo amici, l’abbiamo finita con un sorriso». Ma alla stampa Massi ha continuato a lamentare la situazione: «Il nostro progetto sullo stadio è bellissimo, ma nessuno sembra lo voglia vedere, non posso imporre la mia volontà, lo stadio non è mio».
Qualche sassolino dalle scarpe il presidente se lo è comunque tolto: «Oggi abbiamo giocato in un campo perfetto, è stata una mia decisione perché so che ho giocatori tecnici e ho fatto in modo che si intervenisse perché così possiamo giocare a calcio, cosa impossibile a inizio stagione. A Chieti partita difficile? Tutte sono difficili, e quando si gioca con la Samb tutti danno il massimo».
La nota lieta infatti è la qualità del prato del “Riviera delle Palme”. Dopo gli interventi di fine settembre, la semina sta dando i suoi effetti e contro la Matese per la prima volta si gioca su un campo veramente perfetto, leggermente bagnato dalla pioggia a cadere che riprende a cadere già in avvio.
Nel primo tempo la differenza di qualità tra le due compagini appare subito evidente, e infatti si gioca ad una sola metà campo. Eppure all’inizio il gioco rossoblù stenta a creare occasioni da gol anche se, con un Arrigoni stratosferico, la palla gira che è un piacere e torna subito nella disponibilità dei rossoblù a ogni accenno di ripartenza ospite.
Ma nei primi 20 minuti arrivano poche conclusioni, come se la Samb aspettasse di fiaccare gli avversari col suo gioco avvolgente. Poi al 22’ è Battista, per contro non super come al solito in una gara in cui tutti i compagni spiccano, a non indirizzare con forza un pallone servito dalla destra da Cardoni: il suo rasoterra dai 10 metri è fiacco e centrale.
Dopo la mezz’ora gli uomini di Lauro accelerano ma non riescono a pungere pur arrivando sempre a ridosso della porta avversaria, fin quando, al 41’, su un’azione avviata da Alessandro, Tomassini riceve da Barberini che arriva sul fondo e passa rasoterra indietro: per il centravanti infilare con un rasoterra a pochi passi dalla porta sguarnita è un gioco, e sono sei gol in campionato. Rete dedicata a un tifoso che attraversa un momento non semplice, tanto che Tomassini e compagni mostrano una t-shirt con su scritto “Forza Gio”.
Nella ripresa chi si attende una risposta degli ospiti resta deluso: la Samb continua a menare il ritmo ancora meglio rispetto al primo tempo. Prima Alessandro sfiora il gol tirando poco sopra il “sette” poi Arrigoni, assolutamente migliore in campo, inventa un assist per Tomassini che, entrato in area, viene spinto da Guarinoi, ammonito. Lo stesso Arrigoni trasforma il suo secondo penalty consecutivo con un tiro all’angolino alla destra di Palumbo, che tocca il pallone ma non evita il gol.
Poi è tutto facile: Cardoni colpisce la traversa dopo un gran tiro dalla distanza e infine Pagliari arriva al suo primo gol in campionato dopo un colpo di tacco smarcante di Romairone. C’è modo anche di far esordire Evangelisti e Orfano.
Adesso i rossoblù sono attesi da un trittico di ferro: domenica scontro diretto a Chieti, oggi vincente in rimonta a Riccione, e poi in casa L’Aquila e trasferta a Campobasso. Probabilmente fra un mese si saprà di più sui reali rapporti di forza del campionato.
SAMB (4-2-4): Coco; Zoboletti (45′st Lonardo), Sirri, Sbardella, Pagliari (1’st Orfano); Arrigoni, Barberini (37′st Evangelisti), Cardoni, Tomassini (24′st Romairone), Alessandro, Battista (37′st Chiatante). A disposizione: Pinto, Pezzola, Pietropaolo, Buonavoglia. Allenatore: Lauro
MATESE: Palombo, Santoni (30′st Langellotti), Lesi, Ricciardi, Gagliardini, Guarinoi, Minasi (10′st Marcucci), Gomis (13′st Iadaresta), Iacovoni, Napoletano, Bracaglia. A disposizione: Verzamanis, De Lucia, Russo, D’Andrea, Passewe, De Martino. Allenatore: Urbano
Arbitro: Sciolti di Lecce (assistenti Minerva di Lecce e Cantatore di Molfetta)
Reti: 40′pt Tomassini, 13′st Arrigoni su rigore, 33’st Pagliari
Note: spettatori 4.724 di cui 27 ospiti (il numero tiene conto solo degli ingressi effettivi, gli abbonati che non si sono presentati non vengono conteggiati), paganti circa 1.500, abbonati 3.758. Ammoniti Gomis (M) e Guarinoi (M). Angoli 3-1. Recupero 0’+4′
GLI ALTRI RISULTATI DEL GIRONE F: Fano-Vigor Senigallia 2-2, Fossombrone-L’Aquila 0-0, Notaresco-Termoli 0-0, Avezzano-Atletico Ascoli 1-0, Sora-Roma City 0-2, Tivoli-Monterotondo 1-3, Riccione-Chieti 1-2, Vastogirardi-Campobasso sospesa 24’pt per nebbia sullo 0-0
LA CLASSIFICA: Sambenedettese 25 punti, Chieti 22, Avezzano 21; L’Aquila, Fossombrone e Vigor Senigallia 18, Roma City e Notaresco 17, Riccione 13, Sora 12, Atletico Ascoli e Fano 11; Monterotondo, Matese e Vastogirardi 10, Tivoli 9, Termoli 8
Il rigore trasformato da Arrigoni
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