di Pier Paolo Flammini
Un saluto che la chiesa di San Pio X, la sua parrocchia, non è stata capace di contenere, per quante persone hanno deciso di recarsi ai funerali di Leila Paoli, 55enne di San Benedetto morta in un incidente stradale nella notte tra venerdì e sabato (clicca qui), forse a causa di un malore mentre era alla guida.
Tantissimi gli studenti della scuola media inferiore “Sacconi” di San Benedetto, dove Leila Paoli insegnava Lettere. Tanti i colleghi, ma tantissimi gli amici e i conoscenti della famiglia, molto conosciuta in città. Leila lascia il marito Gianfranco Cerreti e i figli Elisa Maria e Paolo.
«Questa presenza numerosa esprime affetto, amore e riconoscenza verso Leila, che affidiamo all’amore di Dio, accompagnata dalla nostra pienezza – ha detto il parroco don Ulderico Ceroni durante l’omelia – Leila era una donna, madre, figlia e insegnante generosa e sincera, aperta al dono di sé».
Al termine della cerimonia religiosa, anche la dirigente delle “Sacconi” Giuseppina Carosi ha ricordato la professoressa: «Grande appassionata dell’insegnamento, sempre puntuale nei propri compiti». Il momento più commovente quando la figlia Elisa Maria ha preso la parola: «Come non ricordare quando amavi interrogare me e mio fratello, a cena, specialmente sulla storia medievale. Eri una grande ritrattista, ma non ne parlavi con nessuno, così come avevi una grande passione per la musica. Correggevi i compiti a matita, vicino a noi. Ti rimproveravo per il tuo disordine, che adesso ci mancherà. Quella sera ci hai scritto “sto tornando a casa” purtroppo non è andata così».
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