Paolo Prosperi: dall’Islanda al Giappone, il mago del drone conquista la tv

di Luca Capponi 

Mentre qui da noi è mezzanotte, in Giappone sono le 7: Paolo Prosperi ci risponde da una zona a sud di Tokyo, durante una delle tappe di “Donnavventura”, il programma Rai che segue ormai da quattro anni. Classe 1997, ascolano, a dispetto della giovane età vanta già una carriera di tutto rispetto. Da “Linea verde” a “I fantastici cinque” (l’ultima fiction con Raoul Bova girata nella sua Ascoli), dalla musica live di “Arena Suzuki 60-70-90” all’ultimo docufilm realizzato insieme a Lorenzo Alesi e Alice Linari, Paolo gira il mondo e mette al servizio delle produzioni per cui lavora la sua abilità con i mezzi tecnici di ripresa, droni in primis.

Paolo Prosperi in azione all’interno di una grotta di ghiaccio

«Non effettuo solamente riprese aeree anche se il primo approccio con questo mondo l’ho avuto proprio coi droni – racconta Paolo -. Ho frequentato le scuole superiori a Belluno, ed è stato grazie ad un progetto extrascolastico per la valorizzazione delle aree montane, dove avevo proposto di usare dei droni per foto e mappatura dei sentieri. Il progetto dopo due anni si è fermato, ma io ho continuato».

E come se ha continuato. Da lì infatti parte una gavetta che lo vede impegnato in piccoli eventi, matrimoni e simili. Necessaria, faticosa, ma che lo porta a crescere fino al primo passo importante, cioè la collaborazione con l’agenzia di produzioni televisive “Xentek”, altra realtà ascolana di livello nazionale, con cui si fa conoscere nel mondo della tv.

«Nel frattempo ho sviluppato la capacità di usare anche le telecamere e mi sono specializzato nelle camere stabilizzate tipo steadycam – prosegue -. Ad oggi credo di essere un filmaker completo, perché oltre a fare riprese d’aria, terra per scene action, riesco a fare i montaggi  e dunque a occuparmi di una produzione a 360 gradi».

Qui dalla parte opposta del mondo, al caldo

Attualmente Paolo si trova al seguito di “Donnavventura“, per cui sta curando la nuova serie dopo quella trasmessa la scorsa estate. E dire che si tratta di una vita impegnativa, ma ricca di soddisfazioni anche a livello di viaggi, sembra eufemistico.

«Si tratta di un format consolidato prodotto da una società privata per la Rai, per cui stiamo registrando sei puntate che andranno in onda a dicembre- conferma -. Stiamo facendo un giro “infinito”, partiti da Zanzibar, poi Kenya, Maldive, ora siamo in Giappone e dopo faremo delle piccole crociere sull’Oceano Indiano per concludere le ultime due puntate tra le Isole Fiji».

Con Alice Linari e Lorenzo Alesi durante le riprese di “Punto di fusione”

A breve, però, il Nostro tornerà nella sua Ascoli per presentare un progetto realizzato con il conterraneo Lorenzo Alesi e con Alice Linari. “Punto di fusione” è un documentario girato in Islanda e alle Isole Svalbard, le terre abitate più a nord del pianeta ricomprese nel territorio norvegese, che parla di cambiamenti climatici, sviluppo economico e sostenibilità. L’appuntamento è per il 22 novembre alle 18 al Teatro Filarmonici per un incontro basato proprio sul doc e sulle tematiche ad esso connesse.

«Dopo “Camper in viaggio” e “Il provinciale”, che andrà in prima serata su Rai Tre, e tornato dal giro con “Donnavventura”, avrò un breve periodo per ricaricare le batterie – conclude Paolo – Dopodiché ripartirò con la serie invernale di “Linea bianca” insieme a Massimiliano Ossini, dove trovo la mia dimensione ideale visto che sono anche un maestro di sci».

Sul set con le bellezze di “Donnavventura”

Ancora con Lorenzo Alesi