di Elena Minucci
Giornata importante quella che si è svolta ieri, martedì 14 novembre, a Folignano, dove ha avuto luogo la cerimonia di intitolazione della scuola Primaria a Peppino Impastato.
Alla presenza del sindaco Matteo Terrani, dei rappresentanti della giunta, del Consiglio comunale e del fratello di Peppino Impastato, Giovanni, è stata scoperta la targa dedicata a un eroe contemporaneo che sfidò la mafia e che morì per mano di Cosa Nostra il 9 maggio 1978.
«Abbiamo un ambiente scolastico sano e ne andiamo orgogliosi – ha detto il sindaco Matteo Terrani – c’è tanta emozione oggi perchè è una giornata che rimarrà impressa nella memoria. Ringrazio Giovanni: ha speso la vita per ricordare suo fratello. Peppino Impastato è stato ucciso quando aveva solo 30 anni. Da adolescente si era ribellato a un sistema criminale benché lui fosse nato in una famiglia mafiosa. Ma dopo il suo assassinio, chi è rimasto ha combattuto per onorare la memoria e ripristinare la verità: il suo mandante è stato condannato solo 24 anni dopo. E questo è avvenuto solo perché Giovanni e sua madre non hanno mai smesso di lottare».
Emozionanti le parole di Giovanni Impastato: «Oggi lo abbiamo reso vivo. Peppino è qui, a fianco a noi. È un regalo per noi. Abbiamo molto sofferto, ma abbiamo reagito mantenendo grande rispetto dei nostri genitori. La nostra famiglia era mafiosa, non abbiamo mai condiviso le scelte di nostro padre e il suo codice comportamentale di mafioso. Ma non è mai mancato il rispetto».
Sull’esterno della scuola un murale in ricordo di Impastato, realizzato dall’artista folignanese Barbara Tomassini.
Numerosi gli appuntamenti per ricordare la memoria di Peppino. Nel pomeriggio è stato proiettato il film “I cento passi” nelle sale del teatro parrocchiale di Villa Pigna e al termine si è tenuto un incontro promosso dalla comunità scout folignanese.
Dopo l’intitolazione della nuova scuola dell’Infanzia a Folignano a Carlo Alberto Dalla Chiesa, un altro Istituto scolastico del Comune di Folignano porterà così il nome di uno dei simboli della lotta alla mafia nel nostro Paese.
«Abbiamo deciso di intitolare le nostre scuole alle vittime di mafia – ha aggiunto Terrani – insegniamo così ai nostri ragazzi a contrastare un modo di essere sbagliato, le ingiustizie che nella vita ognuno di loro si troverà di fronte. E queste testimonianze sono per loro, i cittadini del domani. Oggi questa scuola è bellissima, in un posto bellissimo. Come disse Peppino: “Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà”».
GROTTAMMARE – Oggi, mercoledì 15 novembre, Giovanni Impastato è a Offida dove incontra i giovani studenti del locale Isc, poi a Grottammare per un incontro con la cittadinanza organizzato da Spi-Cgil e Libera alle ore 17 nella sala consiliare del Comune. E’ aperto a tutti, in particolare agli studenti, e parteciperanno tra gli altri il sindaco Alessandro Rocchi, rappresentanti di Libera, Cgil, Spi-Cgil, Radio Incredibile, esponenti della rete degli Studenti Medi e Universitari, l’Agesci di San Benedetto e Grottammare.
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