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Ast, la dg Natalini: «La tecnologia va veloce e la Sanità pubblica ha bisogno del mondo produttivo e del volontariato»

ASCOLI - Lo ha detto nel presentare un nuovo macchinario per la Diabetologia, donato dalla Fainplast, in collaborazione con la Croce Verde. Si tratta di uno strumento per la cura delle ulcere diabetiche e vascolari negli arti inferiori, patologia che porterebbe altrimenti all'amputazione. Sarà in dotazione, come pochi altri centri in Italia, dell'ambulatorio in cui collaborano le equipe di Malattie Metaboliche e Diabetologiche e Medicina Vascolare dell'Azienda sanitaria picena, entrambe impegnate anche nella prevenzione: domenica 19 novembre a San Benedetto screening gratuito per i cittadini
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di Maria Nerina Galiè

 

La sinergia tra apparato produttivo, mondo del volontariato e Sanità pubblica è vincente se rivolta alla salute dei cittadini. Con questo spirito oggi, 16 novembre, in Ast Ascoli è stata presentata la donazione di un apparecchio di ultima generazione che aiuterà nella cura delle ulcere diabetiche e vascolari degli arti inferiori, che affligge i pazienti diabetici.

 

Il macchinario donato dalla Fainplast all’Ast Ascoli, con l’equipe dell’ambulatorio di Diabologia

A donare il macchinario è stata l’azienda ascolana Fainplast, rappresentata da Roberta Faraotti, con la collaborazione della Croce Verde di Ascoli, che ha agevolato il complesso iter per l’acquisizione, come ha confermato il presidente Maurizio Ramazzotti.

 

A riceverlo, l’Unità di  Malattie Metaboliche e Diabetologia, diretta da Rosa Anna Rabini, affiancata dalla collega a capo di Medicina Vascolare, Virginia Boni, e che da anni collaborano proprio per la cura di questa patologia.

 

Nicoletta Natalini, direttore generale di Ast Ascoli

A fare gli onori di casa, la dg di Ast Ascoli, Nicoletta Natalini, che è andata subito al punto ringraziando l’imprenditrice: «L’innovazione tecnologica in campo medico va veloce e la Sanità pubblica non è in grado di stare al passo.

Per questo, assume ancora più importanza il gesto della famiglia Faraotti che ci ha dotato di questo prezioso macchinario.

E’ per noi anche un segno di riconoscimento da parte della realtà imprenditoriale nei confronti dell’equipe che gestisce i pazienti diabetici, quotidianamente impegnata nella cura come nella prevenzione».

 

Roberta Faraotti, amministratrice della Fainplast

«Sono iocommenta Roberta Faraottia ringraziare il personale che tutti i giorni mette in campo la propria competenza nelle complesse cure dei pazienti diabetici, bisognosi anche di vicinanza psicologica.

L’idea di acquistare questo apparecchio è emersa da un nostro collaboratore, in cura nella Diabetologia di Ascoli, e fermamente desideroso di poter dare un contributo a favore degli altri.

Abbiamo subito dato corso al suo suggerimento».

 

Maurizio Ramazzotti, presidente della Croce Verde di Ascoli

«La Croce Verde interviene Ramazzotti è sempre attenta alle esigenze del territorio e quotidianamente si adopera nel fornire servizi di trasporto e di formazione alla popolazione.

A maggior ragione siamo fieri di affiancare chi porta avanti iniziative finalizzate al bene comune e con la Fainplast, in più occasioni abbiamo collaborato in tale direzione».

 

L’innovativo apparecchio, che hanno soli pochi centri di eccellenza in Italia, attraverso gli ultrasuoni, permette la detersione profonda e la pulizia delle ulcere diabetiche e vascolari degli arti inferiori, problema che, se non è ben trattato, può portare i diabetici a dover subire l’amputazione.

 

Da anni, all’interno di Malattie Metaboliche e Diabetologiche di Ast Ascoli esiste un ambulatorio specializzato per questa patologia in stretta collaborazione con Medicina Vascolare.

Rosa Anna Rabini, direttore di Malattie Metaboliche e Diabetologia di Ast Ascoli

«L’ambulatoriosottolinea la dottoressa Rabini è passato da 80 pazienti l’anno nel 2011 agli attuali 395. Ed effettua 4.100 prestazioni annue, permettendo di ridurre quasi a zero le amputazioni.

Oltre al lavoro di cura, il nostro personale è molto preparato anche nella prevenzione. Negli anni abbiamo fatto diversi corsi, coinvolgendo pure gli infermieri dell’Adi.

Viene stimato che il rischio di presentare un’ulcera al piede nei pazienti diabetici va dal 15 al 25%.

E’ quindi fondamentale disporre di un percorso strutturato e specialistico.

L’apparecchio donato potrà snellire i tempi di guarigione, ridurre la necessità di medicazioni avanzate e di interventi chirurgici di revisione».

 

Virginia Boni, direttore di Medicina Vascolare di Ast Ascoli

«Il paziente vascolare diabeticosono le parole della dottoressa Bonisenza un’adeguata rete, rischia di dover vagare da un reparto all’altro, spesso senza trovare soluzioni. Il nostro ambulatorio è ora un punto di riferimento regionale nel campo e lo sarà ancor di più grazie alla nuova strumentazione».

Il centro assiste pazienti non solo del Piceno, ma anche del resto delle Marche, dell’Abruzzo e del Reatino.

 

L’impegno sul fronte della prevenzione, si ripeterà anche domenica prossima 19 novembre a San Benedetto. Come avvenuto ad Ascoli lo scorso 12 novembre, in occasione della Giornata Mondiale del Diabete, il personale di Ast Ascoli sarà a disposizione dei cittadini per uno screening glicemico gratuito, dalle ore 9 alle 13, in Viale Secondo Moretti.

 


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