di Andrea Ferretti
Lorenzo Melosso ha ricevuto il premio di “Miglior cavaliere d’Italia” oggi, sabato 18 novembre, alla Rocca dei Rossi di San Secondo Parmense, direttamente dalle mani del principe Ferrante Gonzaga, discendente della nobile famiglia. Una cerimonia che giunge a conclusione dei festeggiamenti per il 500° anniversario della ricorrenza del matrimonio di Camilla Gonzaga e Pier Maria de Rossi da cui trae origine il Palio delle Contrade che si svolge ogni anno nella cittadina in provincia di Parma.
Melosso – accompagnato dai genitori Franco e Alessia, dal priore del Rione di Badia di Foligno Filippo Pepponi e dal tecnico che lo segue Mario Papa – torna ad Ascoli non solo con questo ambìto premio, ma anche con un contratto firmato in tasca. Ovvero l’accordo raggiunto proprio durante questa “puntata” emiliana, con Grillo, una delle Contrade del “Palio delle Contrade” di San Secondo Parmense. Nel 2024 sarà in gara anche lì. E non solo, visto che proprio pochi giorni fa ha chiuso l’accordo anche con la Corporazione Zappaterra con cui il prossimo anno disputerà pure la Giostra all’anello di Monterubbiano, località fermana che proprio nel 2024 ospiterà la cerimonia finale del “Miglior cavaliere d’Italia”.
La cerimonia odierna è andata in scena come da copione, ma non sono mancate le sorprese. Oltre all’annuncio dello stesso Melosso, che al momento della premiazione ha ufficializzato l’accordo che lo vedrà protagonista nella cittadina in provincia di Parma, c’è stato anche il conferimento da parte della locale Associazione a Roberto Parnetti di Arezzo – ideatore e organizzatore di questo concorso che decollò nel 2017 – di “Ambasciatore del Palio delle Contrade di San Secondo Parmense”.
Davvero emozionante, poi, quando Guido Gentili, il cavaliere che ha vinto con gli stessi punti di Melosso, ha annunciato che il suo premio lo consegnerà a Massimo Gubbini. Lo sfortunato cavaliere di Foligno, protagonista a inizio luglio di un terribile incidente mentre stava effettuando una prova a Foligno, era collegato al telefono ed ha ringraziato tutti, commosso anche lui per questo gesto tanto nobile quanto inaspettato.
Guido Gentili, 47enne di Sarteano (Siena) è salito sul gradino più alto del podio insieme a Lorenzo Melosso. Alle loro spalle, terzo ma di fatto secondo, Luca Innocenzi che però non c’era. Il suo premio l’ha ritirato Manfredo Orazi, titolare della scuderia che gli fornisce alcuni cavalli.
Innocenzi, vincitore delle precedenti cinque edizioni della manifestazione, quest’anno è stato tarpato da alcune situazioni che hanno pesantemente condizionato il suo 2023. Ha comunque vinto a Monterubbiano, Ascoli (luglio) e San Gemini.
Melosso si è imposto invece ad Ascoli (agosto), Sulmona e San Ginesio (2 volte).
Gentili i punti li ha raccolti grazie soprattutto a Giostre non storiche, comunque contemplate dal regolamento.
A completare il podio, altro ex aequo al terzo posto: Massimiliano Lutero di Sezze (Latina) e Lorenzo Desimone di Bibbiano (Reggio Emilia).
Numerosi i messaggi di saluto giunti a San Secondo da città e paesi di tutta Italia che sono sedi di Giostre cavalleresche, compresa ovviamente Ascoli e la sua Quintana. Prima dei saluti c’è stato anche il passaggio di consegne tra la sindaca di San Secondo Parmense Giulia Zucchi e la sua collega di Monterubbiano Meri Marziali rappresentata, con tanto di fascia tricolore, dal consigliere comunale Giampiero Polini. Con lui, fasciata pure lei col tricolore, anche la baby sindaca Angelica Polini. Hanno entrambi dato appuntamento a Monterubbiano per il 18 e 19 maggio 2024: i due giorni clou dell’Armata di Pentecoste-Sciò la Pica. Una Giostra che, vista la new entry Melosso, sarà sicuramente seguita anche da tanti ascolani.
Nell’elenco dei premiati 2023 figurano tra gli altri la “miglior amazzone” (Ilaria Signorini di Pistoia per il terzo anno di fila), il “miglior under 18” (Giulio Vedovini di Arezzo, figlio d’arte), la “scuderia più vincente” (ex aequo Terziere Fraporta di Narni e l’ascolana “Atlanda” di Emanuele Capriotti).
Per l’ex cavaliere Willer Giacomini, insieme ad Aldo Ghetti, pure lui di Faenza, è stata l’occasione per presentare il gioco da tavolo “Giostre cavalleresche d’Italia”: una novità assoluta. Poi sul palco si sono ritrovati, insieme allo stesso Giacomoni, altri ex cavalieri tra cui Franco Melosso (padre di Lorenzo), Enrico Giusti e Federico Stendardi, tutti protagonisti al Campo dei Giochi di Ascoli.
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