Cerimonia per la Virgo Fidelis, patrona dei Carabinieri (Foto)

Una sentita celebrazione religiosa ha visto riuniti, oggi 21 novembre, nella chiesa del santuario di San Serafino da Montegranaro, il Comando Provinciale Carabinieri di Ascoli per omaggiare la Patrona dell’Arma, la “Virgo Fidelis”.

La Santa Messa è stata officiata dal vescovo della Diocesi di Ascoli, monsignor Gianpiero Palmieri, e ha visto la partecipazione delle massime autorità civili e militari della provincia, tra cui il prefetto Carlo De Rogatis, il questore Giuseppe Simonelli, il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti e di San Benedetto Antonio Spazzafumo, i rappresentanti delle altre Forze dell’Ordine, ed una folta rappresentanza dei Carabinieri e dei Carabinieri Forestali dei Comandi della provincia, nonché dei componenti delle associazioni d’Arma e dell’associazione Nazionale Carabinieri.

Il vescovo Palmieri, nella sua omelia, ha evidenziato il fondamentale valore della fedeltà dei Carabinieri: fedeli alla Patria, alle Istituzioni, alla legge, ma anche e soprattutto, fedeli agli uomini e alle donne di questo Paese, ai valori più alti del popolo chiamati a servire, nonché l’importanza del fedele servizio dell’Arma, rivolto sempre a far prevalere il bene.

La cerimonia è stata molto partecipata anche da molti fedeli ed impreziosita dai canti del Coro della Parrocchia di Ripaberarda, diretto dal maestro Peppino Amurri, e dall’emozionante intervento dei bambini della 5° elementare dell’Istituto Comprensivo “Preziosissimo Sangue” di Ascoli, chiamati a leggere la preghiera dei fedeli.

Al termine della funzione religiosa, dopo la lettura della “Preghiera del Carabiniere” da parte dell’appuntato Cesare Rosati, il comandante provinciale di Ascoli, colonnello Domenico Barone, ha ricordato che, nella stessa giornata dedicata alla Virgo Fidelis, si commemora anche l’82° anniversario della Battaglia di Culqualber e si celebra la “Giornata dell’Orfano”.

Per i Carabinieri e per l’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri, questa rappresenta un’occasione di concreta vicinanza alle famiglie dei colleghi caduti.

Sempre il comandante provinciale si è soffermato sul significato della cerimonia di oggi, ricordando la data dell’8 dicembre 1949, quando Papa Pio XII promulgò il Breve Apostolico per proclamare ufficialmente la “Virgo Fidelis”, Patrona dei Carabinieri, fissando la data della ricorrenza al 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al Tempio di Gerusalemme e della Battaglia di Culqualber.

LA STORIA – La scelta della Patrona dell’Arma è ispirata alla fedeltà propria di ogni Carabiniere che serve la Patria, caratteristica dell’Arma dei Carabinieri, dalla fondazione sino ai giorni nostri, e sintetizzata nel motto “Nei secoli fedele”, proprio come quella del 1° Battaglione Mobilitato Carabinieri e Zaptiè che, il 21 novembre 1941, si sacrificò a Culqualber in una delle ultime cruente battaglie nell’Africa Orientale. A seguito di tale fatto, fu conferita alla Bandiera dell’Arma la seconda Medaglia d’Oro al valor militare, dopo quella ottenuta per la partecipazione alla Prima Guerra Mondiale.

Prima della celebrazione religiosa,  a Folignano è stato ricordato anche l’80° anniversario del sacrificio del vice brigadiere  Salvo D’Acquisto, con la deposizione della Corona d’alloro davanti al monumento dedicato all’eroe, nell’omonima piazza e la lettura della motivazione del conferimento della Medaglia d’Oro al valor militare.

A deporre la Corona, sulle note del “Silenzio”, eseguito dal trombettiere del 235° Rav Piceno, sono stati il comandante Barone, il sindaco di Folignano Matteo Terrani, un rappresentante della Provincia ed il presidente della locale Associazione Nazionale Carabinieri.

Successivamente il comandante provinciale ha incontrato gli alunni della scuola media “Falcone e Borsellino” spiegando loro l’importanza del gesto eroico di Salvo D’Acquisto.