Qualcuno ha portato un bambolotto, ma altri i figli di pochi mesi nei passeggini, sfidando la pioggia battente, alla manifestazione di ieri, 22 novembre, davanti all’ospedale “Mazzoni” di Ascoli, per richiedere alla direzione Ast l’emissione del bando mobilità, in ragione del quale tanti lavoratori del territorio, in forza ad altre Aziende sanitarie, di tornare nel Piceno.
Ed è stato centrato l’obiettivo: «L’amministrazione di Ast ci ha convocato per il 29 novembre, al fine di affrontare la questione», afferma Maurizio Pelosi, segretario territoriale Nursind, che ha organizzato il presidio, accogliendo le richieste di circa un centinaio di professionisti, la metà dei quali presente davanti alla sbarra del “Mazzoni”.
Quindi, per ora, striscioni e cartelli saranno accantonati. «In qualità di sindacato rappresentante di tutti i lavoratori – continua infatti Pelosi – apprezziamo che l’amministrazione abbia deciso di affrontare la questione. Tuttavia, vogliamo essere chiari fin da subito: se i bandi relativi alla mobilità non saranno applicati entro il 31 dicembre, senza indugi, non esiteremo a organizzare un’altra manifestazione. La nostra voce non sarà ignorata».
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