di Pier Paolo Flammini
Ha forse atteso che passasse l’incontro con la sua ex creatura, quella Samb che tra alti (il quarto di finale play off contro il Cosenza, poi promosso in B, nel 2018) e bassi (la vendita mai ben chiarita al cantante Domenico Serafino). Franco Fedeli, patron dei supermercati Elite, ha deciso di appoggiare L’Aquila Calcio, formazione sconfitta domenica scorsa al Riviera delle Palme dalla Samb per 2-0.
In una nota il club abruzzese scrive: «Franco Fedeli a sostegno dei colori rossoblù! A seguito delle interlocuzioni portate avanti dalla società, L’Aquila 1927 è finalmente lieta di annunciare di aver raggiunto un accordo di sponsorizzazione con l’ex patron di Samb e Rieti. Fedeli, che presto vedremo al Gran Sasso, sosterrà i colori rossoblù attraverso il noto marchio “Elite”, che campeggerà sulle nostre maglie come main sponsor e sugli spalti dello Stadio. Con quasi 60 supermercati, il Gruppo Elite è una realtà di primo piano della distribuzione moderna, attiva sin dal 1973. Attualmente è presente in 3 regioni: Lazio, Umbria e Marche ed opera sul territorio con le insegne Supermercati Elite ed Elite Pet Animali che Passione. Un accordo che ci inorgoglisce, dopo anni di indiscrezioni e strumentalizzazioni».
Il tutto accompagnato da una foto da “super sponsor”, ovvero Franco Fedeli con la sciarpa de L’Aquila.
Indubbiamente un bel colpo per la società del presidente Barberio, che in questo modo va a rafforzare la compagine societaria con una sponsorizzazione importante.
Resta, su Franco Fedeli, il “mistero” sui “consigliori” che gli hanno presentato il cantante Domenico Serafino convincendolo a vendere a lui la Samb in una trattativa lampo in cambio di un pagamento di 500 mila euro per andare incontro ad anni bui fino alla perdita della Serie C. Certo, i supermercati Elite sono adesso anche a San Benedetto, ma le scelte imprenditoriali sono di Franco Fedeli sulla base delle necessità aziendali, anche se negli ultimi anni è più volte intervenuto, venendo anche a San Benedetto per sondare il terreno, per valutare un eventuale ritorno alla guida del club.
Ma questo è il passato, il presente si chiama L’Aquila.
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