di Federico Ameli
Tutti insieme, come ogni anno, per ricordare un grande uomo di sport, venuto prematuramente a mancare l’1 novembre 2019.
A quattro anni di distanza dalla sua scomparsa, lo scorso sabato 18 novembre la famiglia, gli amici e i colleghi di Edo Fanini si sono ritrovati al palazzetto di Appignano per ricordare l’amico di sempre nell’ormai tradizionale torneo di calcio a 5, divenuto ben presto un appuntamento fisso per tutti coloro che, negli anni, hanno avuto modo di conoscere, apprezzare e stimare Edo, come uomo ancor prima che come professionista.
Grande amante del calcio e della fotografia, Edoardo, per tutti Edo, aveva abbinato al meglio le sue due passioni diventando fotografo ufficiale dell’Ascoli Calcio e della Sambenedettese, collaborando con diverse testate giornalistiche locali e nazionali – tra cui anche Cronache Picene – e portando la sua adorata reflex negli stadi di tutta Italia.
Oltre a immortalare i grandi campioni con la sua macchina fotografica, per una vita Edo ha corso dietro un pallone giocando nei campionati dilettantistici di Marche e Abruzzo e divertendosi insieme agli inseparabili amici del calcetto del venerdì sera. Gli stessi che, insieme a una delegazione di vecchie glorie dell’Ascoli Calcio e alla squadra degli Amici 84, con cui Edo ha militato per anni, hanno contribuito ad animare questa quarta edizione del Memorial, tra sorrisi, aneddoti, scatti e qualche bella giocata.
Particolarmente toccante il minuto di raccoglimento disposto in ricordo di Edo, con qualche inevitabile lacrima a lasciare poi spazio al calcio d’inizio del triangolare.
Grazie a una doppietta di Simone Fanini, figlio di Edoardo, gli amici del calcetto sono riusciti ad avere la meglio per 4 a 3 sugli Amici 84, chiamati a vedersela con le vecchie glorie dell’Ascoli nella seconda gara del pomeriggio.
Sotto gli occhi attenti del “direttore di gara” Gianluca Biondi, collega e amico di Edo, gli ex bianconeri sono scesi in campo con una formazione di tutto rispetto composta, tra gli altri, da Massimo Agostini, Domenico Agostini, Pietro Zaini, Angelo Desio, Maurizio Scaramucci, Giorgio e Massimiliano Cacciatori, questi ultimi rispettivamente cognato e nipote del compianto Edo.
Di fronte a un manipolo di ex professionisti, arricchito per qualche minuto dalla presenza e dalle parate senza età di Massimo Cacciatori, ex portiere di Sampdoria e Lazio e cognato di Edo, gli Amici 84 hanno incassato una sonora sconfitta per 5-2, lasciando però il campo a testa alta.
In fondo, in questi casi, il verdetto finale non è la cosa più importante. Lo dimostra l’entusiasmo dei tanti amici che non hanno esitato a rinunciare agli impegni del weekend per indossare ancora una volta gli scarpini, per prendere posto sugli spalti o per passare anche solo per un saluto – come nel caso dell’assessore ascolano allo Sport Nico Stallone – offrendo, ognuno a suo modo, un prezioso contributo nel ricordare Edo.
Da un 5-2 all’altro, la finalissima tra vecchie glorie del Picchio e amici del calcetto ha premiato ancora una volta gli sforzi di Zaini e compagni, con l’ex centrocampista bianconero a segnare e inventare in mezzo al campo con un mancino che, evidentemente, non vuole saperne di invecchiare.
Dopo la celebrazione della messa in suffragio di Edo, calciatori e tifosi hanno fatto tappa al ristorante Santa Lucia per trascorrere insieme una serata conviviale dedicata al ricordo dell’indimenticato Edo. Per l’occasione, in compagnia anche degli amici della Toranese Calcio, il figlio Simone ha proiettato un video da lui elaborato a partire dagli scatti che, dall’infanzia agli ultimi tempi, hanno accompagnato il cammino di Edo con gli amici e in famiglia.
Come da tradizione, poi, la moglie Teresa, la sorella Renata, i figli Simone e Giorgia e i nipotini Christian ed Emma hanno consegnato dei gadget a tutti i partecipanti e premiato i protagonisti di questa quarta edizione del Memorial, riservando un riconoscimento al miglior giocatore del triangolare (Alfredo Giacoboni), al capocannoniere (Pietro Zaini), al miglior assistman (Giuseppe Nardi), al miglior portiere (Fernando Capretta) e alla Toranese Calcio, a cui Edo è stato sempre molto legato, per la partecipazione al Memorial.
Al termine di un’edizione particolarmente riuscita e partecipata, la famiglia Fanini rivolge un sentito ringraziamento a tutti coloro che, con la loro presenza e la loro vicinanza, hanno voluto rendere omaggio a Edo, il cui ricordo continua a vivere nei cuori di chi l’ha conosciuto, e non solo.
Il pubblico sugli spalti
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