di Salvatore Mastropietro
Al “Penzo” ha la meglio il Venezia e l’Ascoli trova l’ottava sconfitta del proprio campionato in 15 partite disputate. Il primo ko della gestione Castori, tuttavia, arriva in una maniera ben diversa rispetto alle aspettative: i bianconeri pagano un approccio alla partita poco convinto e l’ennesima serie di errori che spalanca le porte ad un avversario che arrivava al match sulle ali dell’entusiasmo.
La reazione nella ripresa c’è, ma non basta. Nel complesso, comunque, Fabrizio Castori si è detto soddisfatto di alcune cose viste, ad eccezione naturalmente del risultato: «Nel primo tempo siamo partiti bene, peccato per il gol preso in cui siamo andati a prendere alti il Venezia ma loro sono usciti con grande qualità da quella situazione. Poi abbiamo subito un po’ il contraccolpo. Andare sotto con la capolista può mettere in difficoltà una squadra come la nostra che sta recuperando fiducia, serenità e un nuovo modo di giocare. Nella ripresa secondo me poteva starci benissimo il pareggio, la nostra è stata una pressione netta e continua che ha mostrato la crescita della squadra. Per me sono segnali importanti, si sta incanalando la crescita verso buone prospettive. Il 3-1 è un risultato pesante secondo me».
VANOLI – «Ho detto ai ragazzi che questa partita si sarebbe giocata nei primi minuti dei due tempi, nel primo abbiamo fatto benissimo all’inizio del secondo un po’ meno. Sotto questo aspetto dobbiamo sicuramente crescere, in Serie B sappiamo che le partite possono cambiare da un momento all’altro.
L’orgoglio principale è avere costruito un gruppo coeso e forte in cui anche chi non gioca spesso si fa trovare pronto quando viene chiamato in causa. Dovremo essere bravi a recuperare e preparare la prossima sfida al massimo. La bravura dei miei ragazzi è che sanno reagire quando c’è bisogno e sanno mantenere la calma quando la partita lo richiede. Il campionato è lungo, possono esserci sempre dei momenti difficili e abbiamo bisogno di tutti. Ora dobbiamo rimanere concentrati e dare il massimo per regalare altre gioie ai nostri tifosi e al Presidente. Quello che stiamo facendo non è ordinario ed è frutto del lavoro, tutti insieme con umiltà dobbiamo continuare ad inseguire il nostro sogno».
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