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Samb, doppio vantaggio poi blackout nel finale: Atletico Ascoli bum-bum in un minuto e finisce 2-2 (Video)

SERIE D - Rossoblù in gol con Tomassini, poi il raddoppio di Alessandro. Per gli ospiti la partita sembra segnata, ma due gol in fotocopia negli ultimi minuti inguaiano la squadra di Lauro (contestato) che rischia di subire pure il terzo gol. Fanno invece festa i pochissimi tifosi ascolani presenti sugli spalti. In testa ecco l'aggancio del Campobasso
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La Curva Nord dei tifosi della Samb. A destra, in tribuna il presidente dell’Atletico Ascoli Graziano Giordani con il dg Azzanesi, il ds Marzetti e l’allenatore (squalificato) Seccardini

 

di Pier Paolo Flammini

 

Un minuto di follia della Samb o, meglio, di grande orgoglio dell’Atletico Ascoli: così il finale di Samb-Atletico Ascoli diventa davvero emblematico del gioco del calcio, con i bianconeri che segnano due reti annullando il vantaggio del “Riviera delle Palme” e gelando gli oltre 5.000 del “Riviera delle Palme” (13 gli ospiti in Curva Sud dopo le limitazioni all’acquisto dei biglietti per i residenti di Ascoli e dintorni).

 

Così con due traversoni arrivano i gol di Ciabuschi e Traini, e anzi gli ospiti rischiano, al 44’ il terzo gol su contropiede, sventato da una scivolata miracolosa di Pagliari. E così il campionato della Samb torna all’anno zero: recuperato dal Campobasso, con L’Aquila, Avezzano e Chieti tutti vincenti e adesso a ridosso dei rossoblù, la Samb ha dilapidato in due gare il vantaggio meritato conquistato prima.

 

Gara dai due volti, in tutto e per tutto: nella prima frazione l’Atletico fa il gioco ma la Samb segna, nella ripresa gli ospiti non sono di fatto mai pericolosi – anche se dopo l’uscita di Sirri la difesa della Samb ha faticato, e i due gol lo dimostrano – la Samb sembra governare l’incontro senza essere pericolosa veramente, e nel finale arriva l’uno-due ospite.

 

Torniamo all’avvio. La prima cosa che si nota è che, nonostante la pioggia caduta in settimana e durante la notte, il prato di gioco è davvero perfetto: tutt’altra cosa rispetto alla partita giocata a inizio settembre, per la Coppa Italia, quando invece il manto erboso, se così lo si poteva chiamare, assomigliava più a un groviera fangoso.

 

L’Atletico Ascoli, reduce dalla sconfitta nel recupero a Vastogirardi, è privo dello squalificato Diarra (così anche per mister Seccardini, al suo posto Alex Simoni, vent’anni fa calciatore della Samb) e dell’infortunato D’Alessandro, ex Porto d’Ascoli. La Samb invece fa a meno, ma non è una novità, degli infortunati Paolini e Chiatante. Così Lauro ripropone lo schema del 4-4-2 degli ultimi incontri, uscito sconfitto a Campobasso pur senza demeritare.

 

L’inizio del primo tempo, ma un po’ tutto la prima frazione, è segnato però, un po’ a sorpresa, da un Atletico molto propositivo e una Samb costretta per lunghi minuti a giocare sulla difensiva. Vechiarello galleggia tra centrocampo e attacco ma pressa in maniera costante Arrigoni, il quale non riesce così a essere punto di riferimento per la manovra rossoblù come al solito. Il 3-5-2 degli ospiti crea così superiorità numerica a centrocampo.

 

Però la Samb sfonda alla prima occasione: Alessandro libera di tacco Tomassini che allarga sulla sinistra a Battista, il quale, dopo il solito gioco di gambe, cross centralmente dove Tomassini non fa altro che spizzare la sfera: 1-0, con Pompei (portiere di San Benedetto classe 2006) battuto. Subito dopo Alessandro ha l’occasione per raddoppiare, ma la sua girava al volo di destra, su uno schema su punizione, supera Pompei ma viene salvata sulla linea.

 

Assorbito il colpo, l’Atletico è ripartito come prima del gol subito: prima con una punizione da lontano di Vechiarello, poi, al 20’, arriverebbe il pareggio: Feltrin di testa in area, dopo un angolo, svetta più alto di tutti e supera Coco, ma c’è la bandierina dell’assistente che segnala come la palla sia uscita nella traiettoria. Da rivedere, ovviamente.

 

Così la Samb fa male ancora una volta: Barberini cerca Alessandro sul secondo palo, Pompei è superato dal pallone lungo e Alessandro, quasi dalla linea di fondo, colpisce di testa tutto solo e spedisce la palla nel secco, non prima che la sfera abbia colpito il palo interno.

 

Due a zero e sembra tutto facile, ma nel finale di tempo ancora i bianconeri si rendono pericolosi: al 43’ rovesciata elegante di Ciabuschi a centro area con conclusione però centrale, pochi secondi dopo Ciabuschi serve Minicucci che stoppa e poi calcia di destro sfiorando il palo.

 

La ripresa si svolge invece su un crinale diverso. La Samb difende il doppio vantaggio senza quei patemi del primo tempo, l’Atletico, nonostante tanta buona volontà, non crea pericoli alla retroguardia rossoblù mentre la Samb sembra più attenta al controllo che all’affondo.

 

Però Alex Simoni, sostituto di mister Seccardini squalificato, decide per ben 5 cambi mentre Lauro resta fermo a due: Martiniello per Tomassini e Pezzola per l’infortunato Sirri. Non accade nulla fino al 42’, quando Ciabuschi devia di testa un lancio lungo e trafigge Coco (gol un po’ simile a quello di Tomassini). La Samb sbanda e l’Atletico va a tutta: cross dalla sinistra, Traini sul secondo palo incorna, ed è 2-2. I rossoblù si portano tutti in attacco ma è Pagliari a salvare il risultato recuperando in scivolata su Valentino solo davanti a Coco.

 

Finisce con la sparuta rappresentanza ospite che festeggia e i primi fischi per i giocatori di casa, mentre molti tifosi se la prendono con i cambi ritardati di mister Lauro, soprattutto per aver inserito Scimia e Romairone sul 2-2.

 

SPOGLIATOI – Sia mister Simoni che il direttore sportivo Marzetti, ai microfoni, hanno parlato di partita preparata a tavolino sulla marcatura ad Arrigoni e sul gioco di Minicucci e Vechiarello, e tutto è riuscito a puntino.

 

Lauro invece parla di ennesima partita in controllo totale poi scemata nei minuti finali: è accaduto ad Avezzano, Chieti, Campobasso e oggi Atletico Ascoli. Troppe per essere solo un caso, evidentemente la Samb quando controlla si rilassa troppo e, mentre le altre formazioni cambiano forma con cinque cambi sui 10 calciatori, portiere escluso, la Samb resta con giocatori affaticati fino agli ultimi minuti.

 

Domenica rossoblù attesi dalla difficile trasferta di Riano contro il Roma City (a 6 punti di distanza) mentre ci potrebbero essere novità di mercato: si attendono gli arrivi di Senigagliesi dalla Recanatese, Esposito dal Termoli e il tesseramento dell’under Tourè.

 

(il tabellino della partita dopo il video)

 

 

SAMB (4-4-2): Coco; Zoboletti, Sirri (35’st Pezzola), Sbardella, Pagliari; Cardoni, Arrigoni, Barberini (46’st Scimia), Battista; Alessandro (46’st Romairone), Tomassini (24’st Martiniello). A disposizione: Pinto, Pietropaolo, Bonifazi, Orfano, Lonardo, Martiniello. Allenatore: Lauro

 

ATLETICO ASCOLI (3-4-1-2): Pompei; Valentino, Mazzarani, Feltrin; Olivieri, Clerici, Camilloni (35’st Alborino), Marucci (21’st Traini); Vechiarello; Minucicci (28’st Severini), Ciabuschi. A disposizione: Canullo, Mattei, Dondoni, Andreucci, Neri, Cesario. Allenatore: Simoni

 

Arbitro: Cerea di Bergamo (assistenti Raccanello e Granata di Viterbo)

 

Reti: 9’pt Tomassini (S), 27’pt Alessandro (S), 42’st Ciabuschi (A), 43’st Traini (A)

 

Note: spettatori 5.188 di cui 13 nel settore ospiti. Ammoniti: Severini (A), Ciabuschi (A), Zoboletti (S). Angoli 5-2 per l’Atletico Ascoli. Recupero 1’+6′

 

GLI ALTRI RISULTATI DEL GIRONE F: Fano-Sora 0-0, Avezzano-Tivoli 1-0, Termoli-Matese 0-0, Chieti-Monterotondo 2-1, Fossombrone-Roma City 0-0, Notaresco-Campobasso 0-1, Riccione-L’Aquila 0-1, Vastogirardi-Vigor Senigallia 0-3

 

LA CLASSIFICA: Samb e Campobasso 30, Avezzano 28, Chieti e L’Aquila 27, Roma City 24, Vigor Senigallia e Fossombrone 23, Riccione e Sora 18, Vastogirardi 15, Atletico Ascoli 14; Termoli, Fano, Matese, Tivoli, Monterotondo 13


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