di Andrea Ferretti
E’ un tratto di strada molto pericoloso che ha causato già diversi incidenti, per fortuna non gravi, ma nessuno è ancora intervenuto, probabilmente in attesa che ci scappi un bel ferito grave. Di solito, purtroppo, funziona così. E’ una storia che va avanti ormai da anni, una situazione che peggiora sempre di più, complici il passaggio di mezzi pesanti e le piogge.
Siamo ad Ascoli e si tratta della rotatoria lungo la Statale Piceno Aprutina, all’altezza del Battente. Non quella grande davanti all’ex Prysmian (la vecchia Ceat), ma quella molto più piccola da cui si accede verso numerose allettanti attività commerciali. Una rotatoria che, di fatto, ha trasformato un tratto di quella Statale in un percorso da gimkana automobilistica o, meglio ancora, da rally su sterrato. A proposito delle numerose attività commerciali alle quali la maggior parte dei clienti accedono transitando proprio su quella rotatoria, avranno mai protestato? Probabilmente no.
Si tratta di una delle decine di rotatorie sorte negli ultimi anni ufficialmente per migliorare la viabilità, ma che spesso si sono rivelate inutili o una sorta di trappola per automobilisti e, soprattutto, per chi guida una moto o uno scooter. Per non parlare dei mezzi pesanti le cui dimensioni non vanno decisamente d’accordo con i calcoli di chi ha progettato alcune rotatorie.
Su questa del Battente, del fondo stradale resta ben poco e ci sono avvallamenti anche di venti centimetri, autentiche buche che soprattutto di notte diventano micidiali trappole e causa di danneggiamenti dei mezzi.
Chi deve intervenire? E’ la stessa domanda che abbiamo rivolto lo scorso 27 settembre, ovvero quasi tre mesi fa. Nessuna risposta. Visto il calendario, la speranza è che il problema lo risolva magari Babbo Natale.
Buche e avvallamenti, la situazione a Bellavalle e al Battente
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