di Salvatore Mastropietro
«Non siamo morti, ma neanche moribondi». L’espressione ad effetto utilizzata dal direttore sportivo Marco Giannitti nella conferenza stampa che ha dato il via alla settimana in casa Ascoli andrà confermata a partire da domani. Al “Del Duca” (ore 16,15) arriverà il Catanzaro, la grande sorpresa di questo inizio di campionato: la squadra neopromossa allenata dall’ex di turno Vincenzo Vivarini è quarta in classifica (30 punti in 16 partite) e vuole continuare a sognare.
Le ferite in casa bianconera dopo il ko arrivato in extremis nello scontro salvezza di una settimana fa contro lo Spezia sono ancora vive. La necessità di fare il maggior numero di punti possibile nelle ultime tre partite del girone d’andata è, tuttavia, impellente ed occorre un’immediata reazione, con i fatti e non con le parole. I bianconeri, arbitro permettendo, scenderanno in campo con i calzettoni rossi come da tradizione in occasione dell’anniversario della scomparsa del Presidentissimo Costantino Rozzi.
Sugli spalti sono attesi domani circa 6500 spettatori, in linea con le ultime gare casalinghe nonostante il buon numero di tifosi avversari nel settore ospiti. Il dato aggiornato alle 19 parla di 5879 presenze, di cui 753 supporters del Catanzaro (dato definitivo). Rispetto a quanto indicato qualche giorno fa, non c’è stato dunque il sold out tra i tifosi calabresi: una parte di biglietti, inizialmente indicati come venduti, si è infatti resa successivamente disponibile.
Mister Castori nella consueta conferenza prepartita è partito analizzando l’avversario ed i principali aspetti che secondo lui occorrerà migliorare nel match di domani: «Il Catanzaro sta facendo qualcosa di straordinario. Può puntare alla promozione diretta e nessuno lo avrebbe immaginato a inizio anno. I complimenti vanno a Vivarini, che sta facendo un grande lavoro. Dobbiamo nutrire molto rispetto. Abbiamo iniziato la settimana analizzando ciò che ci è mancato contro lo Spezia, a partire dall’attenzione. Bisogna essere più presenti in tutte le situazioni, le vittorie arriveranno solo se miglioreremo anche a livello di concentrazione. Dobbiamo essere molto critici con noi stessi, non ci possiamo permettere di pensare al fato. La condizione è cresciuta e anche il modo di giocare, ma adesso dobbiamo fare i risultati. L’avversario? Hanno assenti importanti, ma hanno sostituti degni, il loro punto di forza è il collettivo e il modo di giocare. Vivarini merita la vetrina che sta avendo, ha vissuto momenti bui come me, ma è tornato in auge perché ha dei valori»
Castori ha poi continuato rispondendo alle domande sui singoli e sulle scelte di formazione: «Falzerano non è ancora pronto, Bellusci è aggregato e anche Nestorovski è tra i convocati. Di Bellusci è difficile fare a meno, per la problematica che ha lui è sempre meglio farlo giocare dall’inizio e poi eventualmente sostituirlo. Al di là dei singoli dobbiamo concentrarci sulla determinazione e la cattiveria, questo è il passo che ancora ci manca. Masini? Noi giochiamo sempre in aggressione e prendiamo riferimenti in mezzo al campo, lui è utile a prescindere dal fatto se gioca in mediana o sulla trequarti. A centrocampo non abbiamo avuto continuità nell’utilizzo a causa degli assenti, ma non sono preoccupato. D’Uffizi? Sabato ha spaccato la partita, ma è da capire se quella sia in questo momento la sua migliore posizione in campo, entrare a partita in corso o giocare dall’inizio non è la stessa cosa. La difesa? Non mi sento di dire che questa sia una nostra vulnerabilità, per quello che mi riguarda siamo in crescita a livello di solidità ma sicuramente bisogna limare i dettagli».
A livello di formazione nel 3-4-1-2 di mister Castori ci sono un paio di ballottaggi da risolvere. In difesa confermato in maniera praticamente obbligata il terzetto formato da Bellusci (chiamato a stringere i denti), Botteghin e Quaranta. Sulla fascia destra Bayeye parte in leggero vantaggio rispetto ad Adjapong, mentre sulla sinistra ci sarà Falasco. In mediana Di Tacchio potrebbe essere affiancato nuovamente da Masini (scalpita anche Gnahoré), mentre sulla trequarti il ballottaggio è tra Milanese e D’Uffizi. Davanti Nestorovski torna tra i convocati, ma la coppia offensiva sarà composta nuovamente da Mendes e Rodriguez.
In tutto sono 23 i calciatori convocati da mister Castori: 1 Barosi, 12 Bolletta, 2 Viviano, 17 Adjapong, 40 Bayeye, 55 Bellusci, 33 Botteghin, 54 Falasco, 3 Haveri, 14 Quaranta, 96 Rossi, 18 Di Tacchio, 8 Giovane, 5 Gnahoré, 94 Maiga Silvestri, 73 Masini, 20 Milanese, 15 D’Uffizi, 28 Manzari, 90 Mendes, 7 Millico, 30 Nestorovski, 99 Rodriguez.
LE PROBABILI FORMAZIONI
ASCOLI (3-4-1-2): Viviano; Bellusci, Botteghin, Quaranta; Bayeye, Masini, Di Tacchio, Falasco; Milanese; Mendes, Rodriguez. Allenatore: Castori
CATANZARO (4-4-2): Fulignati; Katseris, Scognamillo, Brighenti, Krajnc; Sounas, Pompetti, Ghion, Vandeputte; Ambrosino, Biasci. Allenatore: Vivarini.
Arbitro: Santoro di Messina (assistenti Prenna e Mastrodonato di Molfetta, quarto ufficiale Mirabella di Napoli, Var Miele di Nola, Avar Fabbri di Ravenna)
Stadio: Del Duca, ore 16,15
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