di Salvatore Mastropietro
Finalmente l’Ascoli: dopo quasi due mesi senza vittorie il Picchio ritrova il successo nel match casalingo contro il Catanzaro. Un gol di Mendes nel primo tempo basta agli uomini di Castori, autori di una partita di grande intensità e carica agonistica, per superare una delle compagini più in forma della prima parte di stagione.
A fine gara applausi a scena aperta dal pubblico del “Del Duca” per i bianconeri, che rispondono cosi agli acuti di alcune dirette concorrenti come Spezia, Feralpisalò e Suditirol. Da sottolineare una direzione di gara non all’altezza da parte dell’arbitro Santoro, sia negli episodi sia nella gestione complessiva. Elemento che comunque non scalfisce la prestazione del Picchio, che adesso può guardare con un bel po’ di fiducia in più agli ultimi due match del 2023.
LE PREMESSE – Rispetto alla gara contro lo Spezia ci sono due variazioni nell’undici titolare dell’Ascoli. Sulla fascia destra Castori preferisce Bayeye ad Adjapong, mentre a centrocampo viene preferito Giovane rispetto ad alternative più offensive come Milanese e D’Uffizi. Lato Catanzaro, l’ex di turno Vivarini conferma il solito 4-4-2: osservato speciale Vandeputte sulla sinistra, in avanti coppia offensiva formata da Biasci e Ambrosino.
PRIMO TEMPO – Ascoli in campo con i calzettoni rossi, come ormai da tradizione in concomitanza con l’anniversario dalla morte di Costantino Rozzi. Nei primi minuti l’Ascoli costruisce subito due conclusioni, piuttosto innocue, con Di Tacchio e Masini. Catanzaro a ritmi bassi nel primo quarto d’ora e la squadra di Castori ne approfitta allo scoccare del 15’: Rodriguez va via in profondità e serve un pallone al bacio per Pedro Mendes che, lasciato tutto solo, trafigge Fulignati di prima intenzione. Settimo centro in campionato per il centravanti portoghese. Al primo vero affondo al minuto 20 gli uomini di Vivarini sfiorano il pari con un colpo di testa ravvicinato di Katseris, respinto da Viviano. Proteste bianconere nell’occasione per un fallo in attacco ai danni di Giovane non ravvisato dall’arbitro Santoro. Il Picchio va vicinissimo al raddoppio al minuto 26 con una doppia occasione targata Rodriguez: l’attaccante scuola Real Madrid si vede prima respingere da Fulignati un tentativo dal limite dell’area e, poi, vede stamparsi sulla traversa il secondo tentativo su suggerimento di Bayeye. Reclama l’Ascoli per un dubbio fallo di mano di Sounas, non giudicato punibile né da Santoro né dal Var. Al 90′ Falasco sfiora il raddoppio.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa non si abbassa l’aggressività dell’Ascoli. Picchio pericoloso al 59′ con un bel tiro a giro di Mendes che sfiora il palo. Poco prima altre proteste dei bianconeri per un fallo non ravvisato da un contestato Santoro su Rodriguez. Il Catanzaro prova ad alzare un po’ il baricentro, ma l’Ascoli controlla senza particolari affanni. Il nervosismo in campo si alza, complice una direzione di gara non all’altezza che ha come unico rimedio quello di estrarre cartellini spesso esagerati. I bianconeri, comunque, controllano senza affanni e riescono a resistere, sfiorando anche il raddoppio con Falasco.
ASCOLI (3-5-2): Viviano; Bellusci, Botteghin, Quaranta; Bayeye (45’st Adjapong), Masini, Di Tacchio, Giovane (28’st Milanese), Falasco; Mendes, Rodriguez (37’st Manzari) A disposizione: Barosi, Bolletta, Rossi, Haveri, Maiga Silvestri, Gnahorè, D’Uffizi, Millico, Nestorovski. Allenatore: Castori
CATANZARO (4-4-2): Fulignati; Katseris (20’st Situm), Scognamillo, Brighenti, Krajnc; Sounas (20’st Brignola), Pompetti (20’st Pontisso), Ghion, Vandeputte (40’st Oliveri); Biasci, Ambrosino (30’st D’Andrea). A disposizione: Sala, Borrelli, Krastev, Miranda, Verna, Stoppa. Allenatore: Vivarini
Arbitro: Santoro di Messina (assistenti Prenna e Mastrodonato di Molfetta, quarto ufficiale Mirabella di Napoli, Var Miele di Nola, Avar Fabbri di Ravenna)
Rete: 15’pt Mendes
Note: spettatori 6.470, incasso euro 57.572 (paganti 3.146 di cui 753 ospiti ; abbonati 3.324, rateo euro 26.268). Ammoniti Botteghin (A), Falasco (A), Rodriguez (A), Biasci (C), Di Tacchio (A), Giovane (A), Brighenti (C), Bellusci (A), Vandeputte (C), Scognamillo (C)
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