di Pier Paolo Flammini
C’è la partita in campo, e c’è quella al di fuori, che coinvolge gli uffici e il marketing. Così la U.S. Sambenedettese ha organizzato, al ristorante Parco sul Mare di Cupra Marittima, il primo business meeting al quale hanno partecipato i partner e gli sponsor che, a partire dalla scorsa estate, hanno aiutato la nuova creatura di Vittorio Massi a intraprendere i primi passi e poi ad essere protagonista in campionato.
Perfettamente organizzata dai responsabili marketing e commerciali Maurizio Di Ubaldo e William Clementi, erano fisicamente presenti quasi un centinaio di rappresentanti di aziende che hanno supportato la U.S. Samb, anche se gli sponsor complessivi hanno raggiunto il numero di 180 e stanno ulteriormente aumentando.
Un elemento di notevole spessore, unito ai 3.758 abbonati, alle 6 mila presenze medie allo stadio e, magari, alle 2 mila connessioni alle partite in diretta su Facebook: «L’obiettivo è di dare qualcosa in più alle aziende partner e illustrare ai nostri partner le nostre iniziative – spiega Di Ubaldo – Eventi come questo servono per porci a livello delle squadre di Serie A e internazionali che si comportano in questo modo, e per mostrare ai partner che il nostro progetto è sano e la famiglia Massi è seria e presente. La maggior parte degli sponsor è del territorio ma abbiamo riscontri importanti anche nel resto d’Italia, da Gubbio ad Acerra al Veneto, segnale che c’è interesse per questa società. Per il futuro c’è tanto da fare, al momento abbiamo realizzato il 15% del piano marketing, tra le idee c’è quella di partecipare a un campionato di e-football, andare nelle scuole e diffondere ancor di più il marchio Samb, oltre a incrementare il progetto Samb is caring».
Importanti riscontri arrivano dal Temporary Samb Store di via Fiscaletti, dove le merci sono continuamente riordinate a causa dei numerosissimi acquisti.
Tra i partner, erano presenti lo sponsor di maglia “Giudici & Polidori” (Luigi Rapullino di Sideralba Spa era impegnato per lavoro all’estero), che si occupa di sistemi di sicurezza e che ha ribadito, tramite Gianluca Polidori, «di aver subito accettato la sponsorizzazione perché conosciamo Vittorio Massi, e inoltre abbiamo bisogno di farci conoscere anche nel nord Abruzzo e nel Lazio. Ci saremo anche in futuro, magari dando una mano ancora ulteriore specie se i risultati fossero positivi».
Sulla stessa falsariga si è espresso Giovanni Ialovardi, responsabile tecnico commerciale della Colabeton Spa, azienda con sede a Gubbio ma con altri stabilimenti in tutta Italia e anche nella “Riviera delle Palme”: «Abbiamo molte richieste di sponsorizzazione ma le nostre risposte sono più spesso negative che positive. Tuttavia siamo felici di questo rapporto con la Samb e posso già confermare il mantenimento per il futuro, anzi, se ci fosse da rinforzare la collaborazione non ci tireremmo indietro».
L’avvocato Gianluca Bartolomei della Regenyal ha affermato di «seguire la Samb dal 1986, quando avevo 6 anni, e vedere quello che è accaduto nel tempo mi ha fatto molto male. Ero abituato a partite pazzesche con emozioni che restano dentro: noi ci saremo anche nel futuro, siamo fieri di aver appoggiato il presidente Massi».
E se per la prima volta ha preso la parola pubblicamente il vicepresidente Fausto Massi: «Do il merito di quanto avvenuto a mio fratello, quando si mette in testa una cosa va avanti finché non la ottiene», Vittorio Massi è stato poi un fiume in piena. Anche se, ha premesso, «mi hanno consigliato di rallentare il ritmo per motivi di salute, negli ultimi sei mesi sono andato a tutta ma non ho quasi mai dormito e accumulato troppo stress oltre ad aver raddoppiato le sigarette fumate. Ci sono e ci sarò sempre, magari parlerò meno con i giornalisti, devo un attimo rallentare».
«Non vogliamo essere di passaggio, vogliamo fare una grande Samb – ha detto subito dopo, con la solita verve – La partita sembra la festa della città, con le famiglie intere anche grazie all’iniziativa di Bruno Fares e Giovanni Laghi nelle scuole, loro ci hanno creduto prima di me. Vedevamo che la passione per la squadra rischiava di spegnersi tra i giovani, e invece ora è riesplosa, i bambini si fanno fare gli autografi da Tomassini e compagni, famiglie intere vengono allo stadio. La scommessa è che a primavera avremo 10 mila spettatori, anche perché significherà che ci stiamo giocando il campionato. Io ripeto San Benedetto è un caso unico in Italia, e me lo hanno ribadito alla riunione di Lega a Roma. Io che sono di San Benedetto conoscevo i sambenedettesi e la loro passione viscerale per la città e poi per la squadra».
Lo dico per la prima volta, vogliamo vincere questo campionato ha dichiarato Massi. Sullo sfondo, dopo il taglio della torta rossoblù, le due partite della Samb contro il Roma City e la Vigor Senigallia prima di chiudere il girone di andata, ma anche i rinforzi a cui sta lavorando il direttore sportivo De Angelis che dovrebbero “corazzare” ulteriormente la squadra. Infine c’è al questione stadio: sul “Riviera” per ora si glissa, «adesso portiamo a casa la convenzione sul Ciarrocchi che dà modo alla Samb di patrimonializzarsi e aumentare il grado di autonomia economica».
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