di Salvatore Mastropietro
Il successo di sabato contro il Catanzaro ha riportato un po’ di fiducia nell’ambiente Ascoli dopo due mesi a dir poco negativi, caratterizzati da cinque sconfitte in sei partite e da un ribaltone in panchina. Oltre al risultato, che era senz’altro la cosa principale vista la situazione di classifica a dir poco preoccupante, i segnali che fanno ben sperare in vista del futuro arrivano dalla prestazione e dall’atteggiamento messo in campo. Si è vista al “Del Duca” una classica squadra “di Castori”: corta, aggressiva e intensa.
Questa è l’identità che il tecnico di Tolentino vuole per il suo Ascoli e su cui sta insistendo da oltre un mese a questa parte. Adesso, però, c’è bisogno di consolidare questa crescita e di inanellare qualche risultato positivo in modo da provare a tirarsi fuori dalle sabbie mobili della bassa classifica. Gli ultimi due match del 2023 e del girone di ritorno, contro il Pisa e contro il Cittadella, giocheranno un ruolo importante in questo senso.
All’Arena Garibaldi (sabato ore 16,15) sarà uno scontro salvezza in piena regola. Di certo, soprattutto sponda toscana, non ci si aspettava di ritrovarsi in questa situazione di classifica a questo punto del campionato. Considerando anche gli investimenti effettuati in estate, il club nerazzurro era partito con ben altre prospettive, affidandosi ad un allenatore emergente come Alberto Aquilani. 18 i punti conquistati fin qui al Pisa (4 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte), di cui solo 7 tra le mura amiche.
Aquilani dovrà fare i conti con diverse assenze: agli infortunati Calabresi, Tourè, Torregrossa e Tramoni si è aggiunto anche lo squalificato Marin. Per quanto riguarda l’Ascoli, anche Castori è alle prese con assenze pesanti: Bellusci e Di Tacchio, infatti, contro il Catanzaro hanno rimediato la quinta espulsione stagionale e salteranno, dunque, il match in terra toscana. Lo staff tecnico sta, a tal proposito, valutando le alternative. In difesa l’adattamento di Adjapong in quella posizione è l’opzione più probabile (già praticata, senza particolari risultati, contro il Venezia). In mediana, invece, scalda i motori Gnahoré, ma non è da scartare nemmeno l’opzione Giovane con utilizzo di Milanese sulla trequarti nel 3-4-1-2.
Oltre alla squalifica di Bellusci e Falasco, il Giudice Sportivo ha comunicato ulteriori provvedimenti: ammonizione e ammenda di 1.500 euro a Nicola Falasco “per avere simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria”; ammenda di 3.000 euro al club “per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato nel recinto di giuoco tre petardi e un fumogeno”. Entra in diffida Giovane, che va ad aggiungersi a Nestorovski.
PICCHIO VILLAGE – Prosegue la preparazione dei bianconeri in vista della sfida dell’Arena Garibaldi. Stamane il gruppo è stato impegnato in attivazione in palestra ad indirizzo neuromuscolare, in un circuito di forza e in una serie di partite a campo ridotto. Domani l’allenamento è fissato alle ore 14,30 al Picchio Village a porte chiuse.
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