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Sciopero, anche nel Piceno il rischio di negozi chiusi a ridosso del Natale

ASCOLI - La protesta del 22 dicembre, per il rinnovo dei contratti scaduti nei settori della della grande distribuzione, del commercio, della ristorazione e degli alberghi, è sostenuta dalla Cgil che invita i cittadini a "a rispettare i lavoratori e non effettuare acquisti nelle attività commerciali coinvolte dallo sciopero"
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Barbara Nicolai e Luana Agostini

 

 

Sciopero della grande distribuzione, del commercio, della ristorazione e degli alberghi per il rinnovo dei contratti nazionali scaduti da moltissimi anni. La giornata di protesta è domani, 22 dicembre, a ridosso del Natale, quando i cittadini potrebbero trovare negozi chiusi, anche nel Piceno, dove addirittura la Cgil, tra le sigle promotrici, invitano gli ascolani “a rispettare i lavoratori e non effettuare acquisti nelle attività commerciali coinvolte dallo sciopero”.

 

«In Italia – spiega Luana Agostini, segretaria generale Filcams Cgil Ascoli – oltre 5 milioni di lavoratrici e lavoratori sono impiegati in questi comparti, moltissimi sono donne e giovani.

I datori di lavoro in questi anni hanno aumentato i prezzi per i consumatori, hanno aumentato i fatturati, ma si rifiutano di restituire il potere d’acquisto alle lavoratrici e ai lavoratori le cui retribuzioni, bloccate da 4 anni ed oltre, sono erose dall’inflazione e dall’aumento del costo della vita».

 

Barbara Nicolai, segretaria generale della Cgil sempre del Piceno, sottolinea: «Questa è una battaglia non solo dei lavoratori di quei settori, ma di tutti. L’inflazione ha colpito con durezza, e nel nostro territorio il 2% in più rispetto alla media nazionale, e non è pensabile che ci siano dei lavoratori, per altro di settori così importanti e che hanno dimostrato la loro responsabilità durante la pandemia, che hanno salari bloccati e non crescono. Sosteniamo con forza la loro battaglia da un punto di vista sindacale e saremo con i lavoratori nella manifestazione interregionale a Roma.

E chiediamo con forza a tutti i cittadini di rispettare questa giornata di sciopero, evitando di effettuare acquisti nelle attività coinvolte dallo sciopero.

Sarà una giornata di lotta, per la dignità e per i diritti, e ognuno di noi deve fare la propria parte, per riuscire a far sbloccare la trattativa per queste lavoratrici e lavoratori».


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