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Pisa-Ascoli 1-0, lo scontro salvezza va ai nerazzurri: i bianconeri tornano a perdere e restano al penultimo posto

SERIE B - Un gol di MIakar, nell'unica vera occasione del match creata dai nerazzurri, basta ai padroni di casa per conquistare tre punti pesantissimi. L'allenatore più giovane della categoria, Aquilani, batte quello più esperto, Castori. I bianconeri, in emergenza difensiva (Adjapong nuovamente adattato da centrale di destra), creano un paio di pericoli, ma non riescono a sfruttarli. Tra tre giorni sfida al lanciatissimo Cittadella nel Boxing Day
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di Salvatore Mastropietro

 

L’Ascoli non riesce a dare continuità alla vittoria di una settimana fa contro il Catanzaro e torna a perdere. Raccogliere zero punti fa sempre male, ma in partite come queste è per certi versi ancora peggio. In primis, perché il ko arriva contro una diretta concorrente come il Pisa, che arrivava al match con soltanto due punti in più dei bianconeri. In secondo luogo perché all’Arena Garibaldi-Romeo Anconetani va in scena la “classica partita di Serie B”: sporca, equilibrata e con occasioni che arrivano con il contagocce. Gli uomini di Aquilani, allenatore più giovane della categoria che si toglie la soddisfazione di battere il più esperto, segnano di fatto nell’unico vero pericolo di tutta la partita: un colpo da biliardo di Mlakar che si infila all’angolino. Il Picchio, dal canto suo, di palle gol ne crea due, una per tempo: una bella punizione di Mendes ed un palo esterno colpito da Bayeye.

 

Con questa sconfitta l’Ascoli resta al penultimo posto in classifica a pari merito con lo Spezia. Unica nota leggermente positiva: ci sarà modo di rifarsi tra 3 giorni, nel “Boxing Day” al “Del Duca” contro un lanciatissimo Cittadella per una sfida da non fallire per non sprofondare ulteriormente alle porte di un calciomercato di gennaio in cui sarà necessario intervenire pesantemente.

 

LE PREMESSE – Castori, alle prese con la solita emergenza difensiva, conferma le attese della vigilia. C’è Adjapong come braccetto di destra nel terzetto arretrato al fianco di Botteghin e Quaranta. In mediana Gnahoré al posto dello squalificato Di Tacchio con Masini e Giovane ai suoi lati. Aquilani conferma il solito 4-2-3-1: Mlakar vince il ballottaggio con Vignato.

IL PRIMO TEMPO – Ritmi bassi nella prima parte di gara. Il Pisa prende in mano il pallino del gioco con una manovra abbastanza sterile, l’Ascoli aspetta nella propria metà campo difendendosi senza particolari affanni. La prima occasione potenzialmente pericolosa capita a Rodriguez al minuto 12: l’attaccante spagnolo, lanciato in profondità, si libera di un avversario e arriva a tu per tu con Nicolas, ma viene fermato sul più bello. Al 16′ Picchio vicino al vantaggio con una punizione di Mendes ben indirizzata dai venti metri: respinge Nicolas in volo. I nerazzurri provano a spingere, ma faticano ad arrivare occasioni pericolose da una parte e dall’altra. Al primo vero pericolo del match gli uomini di Aquilani trovano il vantaggio: Mlakar, servito in area, ha il tempo di controllare e di piazzare un destro a giro perfetto che si infila all’angolino sinistro della porta difesa da Viviano.

 

IL SECONDO TEMPO – Proteste dell’Ascoli al minuto 54: Quaranta vince un duello di testa con Barbieri che, nello slancio, colpisce il difensore bianconero con una scarpata ad altezza fondoschiena. Per l’arbitro Sozza è sufficiente un cartellino giallo. Il Picchio prova a prendere campo, ma non riesce a trovare il guizzo giusto. Al 58′ torna a farsi vedere il Pisa con una conclusione di Barbieri dal limite dell’area: Viviano blocca. Castori si gioca la carta D’Uffizi al 62′. Un minuto dopo Bayeye calcia di prima intenzione sugli sviluppi di una prolungata azione offensiva e colpisce il palo esterno alla sinistra di Nicolas. Ad un quarto d’ora dalla fine dentro anche Manzari, Haveri e Maiga Silvestri (all’esordio da professionista). Al 37’st un corner battuto corto di D’Uffizi sorprende la retroguardia nerazzurra, ma Adjapong, tutto solo, non riesce né a calciare né a crossare per i compagni in area. A quattro minuti dal 90′ tegola per mister Castori: Pedro Mendes poggia male il piede in fase di atterraggio dopo un contrasto aereo; l’attaccante portoghese, comunque, decide di stringere i denti e rimanere in campo. Gli ultimi palloni buttati in area di rigore non sortiscono gli effetti sperati: Pisa-Ascoli 1-0.

 

PISA (4-2-3-1): Nicolas; Barbieri, Canestrelli, Caracciolo, Esteves; Nagy, Veloso; D’Alessandro (36’st Masucci), Valoti (23’st Piccinini), Moreo (36’st Hermannson); Mlakar (44’st Tourè). A disposizione: Loria, Leverbe, De Vitis, Tramoni, Vignato, Torregrossa, Arena, Gliozzi. Allenatore: Aquilani

 

ASCOLI (3-5-2): Viviano; Adjapong, Botteghin, Quaranta; Bayeye (44’st Millico), Masini, Gnahorè (17’st D’Uffizi), Giovane (31’st Maiga Silvestri), Falasco (31’st Haveri); Mendes, Rodriguez (31’st Manzari). A disposizione: Barosi, Amato, Rossi, Milanese. Allenatore: Castori

 

Arbitro: Sozza di Seregno (assistenti Di Giacinto di Teramo e Cavallina di Parma, quarto ufficiale Castellone di Napoli, Var Fourneau di Roma, Avar Feliciani di Teramo)

 

Rete: 44’pt Mlakar

 

Note: spettatori 6.705. Ammoniti: D’Alessandro (P), Moreo (P), Caracciolo (P), Barbieri (P), Giovane (A), Quaranta (A), Piccinini (P). Recupero 1’+6′


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