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Lutto nel mondo dell’arte per la scomparsa di Nazzareno Luzi (Nazza)

ASCOLI - L'artista è venuto a mancare alla vigilia di Natale. Iniziò con i corsi tenuti da Dino Ferrari, poi con altri colleghi fondò gli Immanentisti con cui nel 1983 ottenne il Premio Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il saggio “Pittura Immanente”. Il rito funebre domani, mercoledì 27 dicembre, alle ore 15 nella chiesa del cimitero. Aveva 84 anni
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Nazzareno Luzi, in arte “Nazza”

 

Il giorno della vigilia di Natale ci ha lasciato l’artista ascolano Nazzareno Luzi noto come “Nazza”. Era nato ad Ascoli nel 1939. La sua passione per l’arte lo porta fin da giovane a frequentare i corsi tenuti dal pittore Dino Ferrari al Palazzetto Longobardo di Via dei Soderini, che mettono subito in luce le sue doti pittoriche con forte predilezione per la linea surreale.

 

Nazza da giovane

Negli anni Sessanta e Settanta fa parte di diversi gruppi culturali fino a formare nel 1973, con altri pittori ascolani, il “Gruppo Operativo Immanentista” che lo vedrà esponente fino alla fine degli anni Novanta. Nel periodo di appartenenza al gruppo porta avanti, contemporaneamente agli altri colleghi (tra cui Giuseppe Malatesta, Diego Pierpaoli e Franco Testa), esperienze pittoriche, scultoree e di arte applicata. Nazzareno Luzi contribuisce alle diverse evoluzioni dell’indagine artistica del Gruppo con la propria individualità che riesce a mantenere pur avendo un contatto diretto e continuo con gli altri componenti attraverso uno scambio, una consultazione continua e anche, sulla elaborazione di temi comuni.

 

Con il Gruppo Immanentista ha pubblicato diversi testi ottenendo nel 1983 il Premio Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il saggio “Pittura Immanente”. Furono gli Immanentisti a realizzare anche un Palio della Quintana, era il 1975: è esposto nel Sestiere di Porta Solestà che lo vinse.

 

Dagli anni 2000 l’artista volge la sua attenzione verso l’elaborazione di opere attraverso la definizione di forme geometriche essenziali, concepite come corpi plastici, rivestite di colori primari che presenta sotto il titolo “Rappresentazione Progettata” nella costante direzione di integrazione tra astrazione e figurazione tipica della ricerca immanente.

 

Le esequie domani, mercoledì 27 dicembre, partendo dall’ospedale “Mazzoni” di Ascoli per la chiesa del cimitero dove alle ore 15 verrà celebrato il rito funebre.

 

Alla famiglia le condoglianze del Comitato civico “Ascolto & Partecipazione”.


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