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L’Ascoli attende il mercato, intanto Pulcinelli risponde ai tifosi: «Stufi di essere contestati» (Le foto)

SERIE B - Il pareggio interno contro il Cittadella ha confermato ancora una volta le lacune tecniche della rosa di mister Castori. Adesso la palla passa alla società e alla dirigenza, che dovrà porre rimedio agli errori estivi. Intanto il patron risponde piccato ai contestatori: «Pronti a lasciare il nostro posto a chi è in grado»
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di Salvatore Mastropietro

 

Al termine del girone d’andata la classifica parla di un Ascoli penultimo in classifica a pari merito con lo Spezia (17 punti in 19 partite), ad un punto dalla zona playout e a tre lunghezze dalla salvezza diretta. La situazione è critica, ma – numeri alla mano – sicuramente non irrecuperabile.

 

Il pareggio interno di ieri contro il Cittadella ha confermato molte delle evidenze emerse nella prima metà di stagione, e soprattutto nelle sei gare della gestione Castori: l’impegno c’è, la voglia di lottare pure, ma la carenza di qualità tecnica nella metà campo avversaria è probabilmente l’elemento più evidente di tutti. Fermo restando, comunque, che qualcosina in più potrebbe essere offerta anche dagli attuali componenti della rosa.

 

Ritrovata compattezza e solidità, non solo a livello di gruppo squadra ma anche a livello di tifoseria (contro Cittadella e Cittadella il fattore “Del Duca” si è sicuramente fatto sentire), adesso la palla passa alla società. Il mantenimento della categoria può passare solo da un intervento corposo ed efficace in sede di calciomercato invernale, che partirà ufficialmente il 2 gennaio e terminerà il 31 gennaio (ore 20).

 

(foto Ascoli Calcio)

Dalla Curva si è alzato uno striscione contenente un “monito” agli indirizzi della proprietà e della dirigenza: «Siamo stufi dei vostri errori. Pretendiamo un mercato degno dei nostri colori». Il messaggio non è passato inosservato al patron Massimo Pulcinelli, presente ieri in Tribuna, che – dopo settimane in cui aveva sposato a più riprese a più riprese la linea dell’umiltà e del «ha ragione chi ci critica» – ha stavolta risposto in maniera piccata tramite il solito profilo Instagram: «Pronti a lasciare il nostro posto a chi è in grado. Stufi di essere pure contestati! Mi vergogno per voi!». A questo è seguito anche un messaggio al veleno contro la decisione arbitrale di far ripetere il rigore parato da Viviano all’attaccante del Cittadella Pittarello, che ha poi fallito anche il secondo tentativo.

 

Insomma, alle porte di un mercato tanto atteso quanto potenzialmente decisivo (anche dalla stessa società, come aveva dichiarato il direttore sportivo Marco Giannitti), le parole cominciano ad importare ben poco anche a quei tifosi che, in qualità di paganti e stakeholder (portatori di interessi, parola ben nota a chi si occupa di management), hanno anche il lecito diritto di manifestare in forme civili il proprio malcontento nel corso di una stagione in cui le avvisaglie si erano manifestate ben prima dell’inizio del campionato. Per togliersi i sassolini dalle scarpe, poi, i diretti interessati – altrettanto lecitamente – avranno a disposizione tutto il tempo, ma soltanto dopo aver risposto con i fatti.

L’undici che ha affrontato il Cittadella

 


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