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Piscina comunale, addio ai 700.000 euro del bando “Sport e Periferie”

SAN BENEDETTO - Anche il quarto tentativo per intercettare fondi statali si è rivelato un buco nell'acqua: Nelle Marche entrano quasi 5,8 milioni per il finanziamento di nove progetti di adeguamento degli impianti sportivi
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La vasca scoperta della piscina comunale “Gregori”

 

di Giuseppe Di Marco

 

Il Comune di San Benedetto non rientra fra i beneficiari del bando “Sport e Periferie”: il vertice rivierasco aveva fatto richiesta di 700.000 euro per il rifacimento della vasca esterna alla piscina comunale “Gregori”, ma neanche questa volta il Ministero per lo Sport ha deciso di finanziare l’intervento, atteso da oltre 10 anni.

 

La graduatoria dell’avviso governativo è stata pubblicata il 22 dicembre e, tra i 128 progetti ammessi a finanziamento, quello di San Benedetto non figura. Le Marche incassano ugualmente quasi 5,8 dei 75 milioni messi a disposizione dal Dipartimento dello Sport a fine luglio: ben nove sono le iniziative ammesse all’interno del territorio regionale: quello di Ancona (632.700 euro), Camerino (700.000), Fermo (700.000), Gabicce Mare (560.000), Macerata (646.000), Pesaro (440.000), Porto San Giorgio (700.000), Potenza Picena (700.000) e Tolentino (700.000).

 

Fondi non “persi”, in quanto non erano mai stati ottenuti. Tuttavia si tratta dell’ennesimo treno, questo sì, perso, da un Comune che non riesce a sciogliere il nodo piscina. Quale motivo addurre per spiegare questo ennesimo fallimento? La piattaforma ministeriale non dà spiegazioni in merito, tuttavia è ipotizzabile che il progetto non sia stato finanziato in quanto la piscina non risulterebbe sito idoneo. Si ricorderà, infatti, che a inizio anno fu il Coni a bocciare l’impianto sambenedettese, cosa che spinse l’Amministrazione comunale ad avviare la progettazione di lavori per rendere il polo natatorio conforme alle indicazioni del Comitato Olimpico. Purtroppo però il progetto non è ancora ultimato e quindi è ben lontano dall’essere realizzato.

 

Si tratta del quarto tentativo andato a vuoto: il primo risale al 2021, quando l’Amministrazione Piunti tentò di intercettare risorse nazionali, sempre dal bando “Sport e Periferie”, ma il progetto non fu ammesso. Poi toccò alla giunta Spazzafumo incassare il “no” di Roma: nel 2022, per il bando “Sport e Inclusione Sociale” si decise di puntare sul campo “Nelson Mandela”, ma l’elaborato arrivò secondo. Qualche mese dopo fu bandita la nuova edizione dell’avviso per le periferie, ma arrivò il Coni infrangere i sogni di Viale De Gasperi. L’ultimo bando, emanato a settembre, non ha avuto esito differente. Da inizio anno però il Dipartimento per lo Sport dovrebbe mettere nuove risorse a disposizione per i progetti lasciati fuori. La speranza è l’ultima a morire.

 


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