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La paternità del ponte sull’Ancaranese: «Ameli del Pd racconta le favole, la svolta è arrivata con Castelli commissario»

ACCESA querelle sul progetto di rifacimento del ponte sul Tronto. Dopo le parole del segretario provinciale dem, la dura replica di Francesca Pantaloni, coordinatrice comunale di Ascoli di Fratelli d’Italia: «Il potere logora chi non ce l'ha, ovvero il Pd ascolano, e su quel ponte sventola la sua bandiera bianca. La soluzione all'annoso problema trovata grazie all’impegno di nostri esponenti come il commissario Castelli, il presidente della Regione Acquaroli e il sindaco Fioravanti»
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Il render del nuovo ponte sull’Ancaranese e, a destra, la coordinatrice comunale di Ascoli di Fratelli d’Italia Francesca Pantaloni

 

«“Il potere logora chi non ce l’ha”, aforisma migliore non c’è per descrivere lo stato in cui giace il Pd ascolano. Ormai privo di potere, d’idee, di progettualità, nel vuoto assoluto, altro non può fare e non riesce a fare se non attribuirsi meriti e le azioni degli altri, facendo suoi i lavori fatti dagli altri. E questo è proprio quello che si è trovato a fare il segretario del Pd Francesco Ameli, nel momento in cui ha provato a prendersi i meriti del progetto di rifacimento del ponte sull’Ancaranese».

 

Inizio così la dura replica alle dichiarazioni del segretario provinciale dem Francesco Ameli da parte della coordinatrice comunale di Ascoli di Fratelli d’Italia, Francesca Pantalone.

 

Che prosegue così: «Ma se ad Ameli piace raccontare le favole, a noi piace raccontare la storia. E la storia del ponte sull’Ancaranese è ben diversa. Da innumerevoli anni i ponti sull’Ancaranese (in un tratto strategico per i collegamenti) necessitavano d’interventi. Ma né la Provincia, né la Regione Marche, con l’allora presidente Ceriscioli e vice presidente Anna Casini nel periodo a guida Pd, hanno affrontato in maniera seria e decisa il problema di quel tratto di strada, e portato avanti in maniera concreta dei progetti di rifacimento del ponte. Possiamo definire il ponte sull’Ancaranese come la grande questione irrisolta del Pd.

 

La svolta è arrivata dopo la nomina a commissario alla Ricostruzione di Guido Castelli che, d’intesa con il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, ha approvato a maggio l’ordinanza numero 137 in cui ben 7 milioni 680mila euro venivano destinati per un progetto importante di realizzazione di un ponte che sostituisse i due attualmente esistenti. Un progetto complesso ed articolato – insiste la esponente di Fratelli d’Italia – volto a realizzare un’opera  importante dal punto di vista infrastrutturale ed esteticamente apprezzabile. Inoltre, grazie al lavoro di Castelli per il coinvolgimento dell’Anas, il progetto è stato arricchito potendo contare su ulteriori fondi messi a disposizione dall’Anas stessa.

 

La Provincia di Ascoli, in qualità di soggetto attuatore, aveva il compito di dar avvio alla procedura di affidamento dei servizi di Ingegneria e Architettura e dell’attività di progettazione: cosa che non ha fatto. Di fronte all’immobilismo della Provincia, a guida Pd, che non ha  rispettato la milestone del 18 agosto 2023 per l’avvio della procedura di affidamento, con successivo decreto numero 639 del 4 settembre 2023 – spiega Francesca Pantaloni il commissario Castelli ha commissariato di fatto la Provincia di Ascoli incapace di operare, e ha individuato l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche quale nuovo soggetto attuatore per l’intervento “Rigenerazione delle strade provinciali Provinciale 3 Ancaranese (Ascoli) e Provinciale 1B (Teramo) nel tratto interessato dai due ponti affiancati sul fiume Tronto a confine tra Marche e Abruzzo”.

 

Presso l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione – conclude la coordinatrice di FdI – si è svolta la conferenza dei servizi che dovrà procedere con le scelte finali. Grazie all’impegno e al fattivo lavoro di esponenti di Fratelli d’Italia, quali il commissario Castelli, il presidente Acquaroli e il sindaco Fioravanti, all’annoso problema dei due ponti è stata trovata una soluzione. Soprattutto sono stanziati dei fondi cospicui per la realizzazione di una grande opera strategica per il territorio piceno e per i suoi collegamenti.

 

Il tentativo di Ameli dimostra che sul ponte sull’Ancaranese sventola la bandiera bianca del Pd, destinato ad Ascoli e nelle Marche soltanto a un semplice ruolo di comparsa.

 

 

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