di Luca Capponi
Tre Premi Oscar ed uno dei personaggi più popolari del mondo dello spettacolo, “The king of cool”. Un poker di lusso, sempre che in mezzo a questo clamore non ne vengano fuori altri. Di sicuro, il web si è presto sbizzarrito, tra un Gregory Peck di Arquata e un Vin Diesel di Mozzano, tutti opportunamente ribattezzati con nomi…del luogo.
Fatto sta che il “coming out” di Russell Crowe, che ieri ha diffuso la notizia delle sue origini italiane annunciando che il trisavolo Luigi Ghezzi, classe 1829, era nato ad Ascoli Piceno, ha suscitato inevitabile clamore a livello locale e nazionale. Il protagonista de “Il gladiatore” (per cui vinse l’Oscar nel 2000), infatti, è uno dei personaggi di Hollywood più noti e amati, legatissimo all’Italia ed alla sua storia. Al punto da spingersi a compiere lunghe ricerche in materia. Ricerche da romanzo, dato che unire il Piceno alla Nuova Zelanda, terra natia di Crowe, potrebbe risultare materia ben ardua. E invece, con precisione, il 59enne attore ci è riuscito, raccontando di come Luigi, emigrato in Argentina e di ritorno in Italia, dopo un naufragio in Sudafrica avesse conosciuto Mary Ann Curtain. Da lì il matrimonio e la decisione di emigrare proprio in Nuova Zelanda.
Ora però resta da capire se per Ascoli si intenda il territorio provinciale o la città delle cento torri. Ghezzi, infatti, potrebbe essere benissimo nato in uno dei comuni piceni. C’è infatti chi ha già azzardato l’ipotesi l’origine potrebbe rintracciarsi nella zona di Comunanza e dintorni, dove Gezzi, senza acca, poi mutato in Ghezzi, è un nome piuttosto diffuso. Staremo a vedere.
Di sicuro, sembra presto per “esultare” senza avere prima compiuto le opportune ricerche su registri di nascita e affini. A prescindere dal luogo esatto, ne verrà fuori comunque un bel passaggio di visibilità per tutto il territorio, con Crowe che tra l’altro è dato tra i possibili super ospiti del prossimo Festival di Sanremo. E chissà che, di passaggio in Italia, non decida di fare una visita a sorpresa ai luoghi delle sue origini.
Nel frattempo, il caso-Crowe ha riaperto il file dei personaggi cinematografici che vantano discendenze nel Piceno. D’altronde la storia parla chiaro, con gli italiani che per decenni si sono spostati in ogni angolo del globo pur di trovare una vita migliore per loro e per i propri figli. Tra di questi vi è anche Rosa Nespeca, che da Appignano del Tronto è arrivata fino a Chicago, dove nel 1952 ha messo al mondo uno dei registi più influenti della settima arte, ovvero Robert Zemeckis, Oscar per “Forrest Gump” e autore di cult come la saga di “Ritorno al futuro” e “Cast away”.
Anche lui con un Oscar in bacheca (per il film “Cocoon” del 1986), Dominic Felix Amici cambiò nome proprio affinché gli americani potessero pronunciare correttamente il suo cognome, diventando Don Ameche. Scomparso nel 1993, è stato uno dei grandi del cinema con pellicole come “Il cielo può attendere” e “Una poltrona per due”: ebbene il papà, Felice Amici, era nativo di Montemonaco, da dove partì alla volta del Wisconsin.
Tutta da verificare, ma supportata da una consolidata tradizione orale, è invece l’origine di Dean Martin, il mitico cantante/attore americano. All’anagrafe Dino Paolo Martino Crocetti, nato nel 1917 in Ohio e da lì divenuto un volto iconico dello spettacolo, era figlio di Gaetano Alfonso Crocetti, immigrato italiano originario di Montesilvano. Come confermato dal parroco don Elio Nevigari, però, sembra che prima di spostarsi in Abruzzo, i genitori di Gaetano, quindi i nonni di Martin, vivessero a Montegallo, nella frazione di Rigo. Fatto che non ha avuto finora riscontri dai registri e su cui sarebbe molto interessante effettuare qualche ricerca più approfondita.
Russell Crowe e la scoperta che non t’aspetti: «Il mio trisavolo nato ad Ascoli»
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