Ancora problemi nel reparto “Articolazione Tutela Salute Mentale” (Atsm) del carcere del Marino del Tronto, ad Ascoli, dove un “detenuto psichiatrico”, ricoverato nel reparto psichiatrico dell’ospedale “Madonna del Soccorso” di San Benedetto in seguito ad una crisi, ha sferrato pugni al volto di un vice sovrintendente della Polizia Penitenziaria.
Soltanto grazie all’intervento tempestivo degli agenti di Polizia Penitenziaria che piantonavano il paziente e degli infermieri in servizio nel reparto sambenedettese è stato scongiurato il peggio. L’agente, rimasto ferito, è stato soccorso dallo stesso personale sanitario ed avrà 20 giorni di prognosi.
L’episodio riaccende i riflettori sulla delicata questione, più volte sollevate, da Angelo De Fenza, segretario regionale dell’Unione Sindacati Polizia Penitenziaria (Uspp) delle Marche: «L’ennesima azione di violenza, proveniente dai detenuti della ormai nota e fatiscente sezione Atsm.
In tempi non sospetti le segreterie regionale e nazionale Uspp hanno più volte denunciato la grave criticità, addirittura arrivando a chiederne la chiusura poiché, con queste catastrofiche premesse di inefficienza perpetua, le aggressioni al personale sono ormai preannunciate, nonostante i continui gridi di allarme».
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