di Luca Capponi
«Avevo staccato dal lavoro e come tutte le sere stavo portando a passeggio i miei cani. L’uomo alla guida dell’automobile ha sterzato improvvisamente verso di noi, investendoci. Uno dei due cani è morto, io sono ancora viva per miracolo».
È comprensibilmente ancora sotto shock D.G., medico veterinario di 34 anni, che nella serata di venerdì 5 gennaio ha vissuto un’esperienza a dir poco traumatica. Uscita intorno alle 20 dalla sua casa di Santa Maria, frazione di Acquasanta, ha rischiato di non farci più ritorno.
«Durante la camminata ci ha raggiunto da dietro un’Alfa Romeo 147 nera, che ha iniziato a suonare il clacson senza alcun apparente motivo – racconta -. Sentendola arrivare alle spalle mi sono istintivamente spostata verso il muro della strada che da Acquasanta va a Santa Maria, poco prima dell’ingresso in paese, ed il tizio ha proseguito».
«Dopo poco è tornato, un’altra volta da dietro, con fare alterato – racconta G.D. -. Stavolta però dal centro della carreggiata dove viaggiava ha sterzato improvvisamente investendo me ed uno dei miei cani, per poi fuggire. Non so come faccio ad essere ancora viva».
Purtroppo Lady, questo il nome dell’animale, non ce l’ha fatto ed è morto nella notte a causa di un gravissimo trauma addominale, dopo che i tentativi di rianimarlo sono andati avanti per ore. La ragazza, invece, ha riportato alcune contusioni al braccio, alla mano e ad un ginocchio.
Tra i primi a soccorrerla, i clienti del bar di Santa Maria. Sul posto sono giunte anche due pattuglie dei Carabinieri. L’uomo, un 40enne del posto, è stato rintracciato e condotto in caserma dopo circa un’ora e dopo essersi rifiutato di sottoporsi ad alcuni test, tra cui quello sul tasso alcolemico. La ragazza ha ovviamente sporto querela, ed ora sarà la Magistratura a decidere il da farsi.
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