Sta meglio la ragazza investita da un’auto insieme con la mamma a Porto d’Ascoli, lo scorso 26 dicembre

I rilievi della Polizia Locale di San Benedetto, dopo l’incidente e, accanto, Jessica Mattoni (la foto è della pagina Facebook della Federginnatica Marche)

Sta meglio la ragazza investita da un’auto lo scorso 26 dicembre, a Porto d’Ascoli, San Benedetto. Si tratta della ginnasta italiana e allenatrice Jessica Mattoni, trasportata in eliambulanza a Torrette di Ancona subito dopo l’incidente che ha coinvolto anche la madre, pure trasferita al Trauma Center regionale (leggi qui).

Entrambe le donne sono state prese in pieno mentre attraversavano Via Sgambati, strada parallela al lungomare e al Viale dello Sport che collega Via Volta a Via Scarlatti, un tratto di strada dove i si sono riaccesi i riflettori sul problema della sicurezza stradale, in particolare tra Via Sgambati e Via Scarlatti, dove l’andatura dei mezzi è spesso molto sostenuta e non vi sono dissuasori della velocità (leggi qui).

Ma ora è tempo delle buone notizie e quelle sulla giovane campionessa sono arrivate dal sito “Ginnasticando.it”: «Il 26 dicembre 2023 a San Benedetto del Tronto una macchina ha investito due donne, mamma e figlia, a Porto d’Ascoli di San Benedetto del Tronto. Sull’intervento è giunta subito un ambulanza che richiesto l’intervento di Icaro sia per la figlia che per la madre.

In questo incidente è stata coinvolta la ginnasta italiana e allenatrice della World Sporting Academy Jessica Hélène Mattoni.

Nella giornata di ieri è arrivato un comunicato che ci fa ben sperare. Dopo dieci giorni dal tragico incidente Jessica ha finalmente riaperto gli occhi.

In questo momento difficile restiamo vicini alla famiglia e auguriamo il meglio per la guarigione».

Anche la Federginnastica Marche ha parlato di «Forza e devozione di Jessica. Ha riaperto gli occhi. Sta meglio, anche se non sappiamo dire quando e come supererà il tutto.

Ma conosciamo la forza, il coraggio e la determinazione di questa ragazza: una leonessa che ha sempre saputo reagire agli ostacoli prima ancora dello sport, ora della vita.

Papà Jean Carlo (pure allenatore di ginnastica come la moglie) dice che é un miracolo e di non dimenticare la devozione di sua figlia per la Madonna di Loreto, San Giovanni Paolo II e San Michele Arcangelo. Forza e preghiera. La Fgi marchigiana é accanto a voi».

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