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Regalo di fine anno: superstrada Ascoli-mare “liberata” dai lavori

LA SICUREZZA ora è massima, ma a giorni si ripartirà, anche con gli ancoramenti dei new jersey nel tratto Castel di Lama-Monteprandone. L’asfalto drenante ha arginato la piaga degli incidenti, ma le cause principali dei sinistri restano l’eccessiva velocità e le distrazioni
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In alto il tratto a ridosso di Porta Cartara e l’ultimo incidente a Castel di Lama. Sotto un cambio di corsia e le code

 

di Andrea Ferretti

 

Regalo di Natale e di fine anno dell’Anas alle migliaia di utenti che, alcuni anche più volte al giorno, percorrono la superstrada Ascoli-mare. Spariti, ma solo per ora, i cantieri su entrambi i sensi di marcia, niente più restringimenti e cartelli segnalatori. La situazione non è definitiva (leggi più avanti) ma in questi giorni la famosa lingua d’asfalto è percorribile senza interruzioni da Ascoli a Porto d’Ascoli e viceversa.

 

La strada più trafficata del Piceno, nella top-five delle Marche, purtroppo teatro di numerosi incidenti anche con esiti tragici, è stata restituita come un regalo sotto l’albero. Pochissimi, forse nessuno, hanno sottolineato questa bella e attesa novità. Come un fiume, invece, le polemiche (anche di cattivo gusto) del passato, anche molto recente, che si sono abbattute su Anas, cantieri, tecnici e operai.

 

Va invece sottolineato il gran lavoro svolto, gli interventi che in alcuni tratti sono durati settimane, in altri mesi e in altri ancora anni come quello a ridosso dello svincolo di Porta Cartara. Ma qui c’è stato bisogno di un complicato lavoro sui piloni del cavalcavia. L’Anas ha fatto investimenti a dir poco ingenti e i risultati ora sono sotto gli occhi, o meglio le ruote, di tutti.

 

ASFALTO NUOVO, PERICOLI VECCHI – L’asfalto drenante è stata una svolta che ha notevolmente contribuito a diminuire il numero degli incidenti. L’asfalto drena però l’acqua piovana ma non il cervello dei numerosi piloti di Formula Uno che sulla superstrada si cimentano sfrecciando sul filo dei duecento orari, qualcuno pure con il cellulare in mano. I restringimenti, presenti fino a qualche giorno fa, hanno causato diversi incidenti, per fortuna non gravi. L’ultimo, proprio alla vigilia del disallestimento di quel cantiere, all’altezza di Castel di Lama dove si sono accartocciate quattro auto. Ogni volta la colpa è dei lavori? Difficile, se non impossibile, dimostrarlo anche perché nel 99% dei casi le cause sono solo due: l’eccessiva velocità e le distrazioni. Alcuni anni fa, in coincidenza con il boom dei telefonini, la Polizia Stradale di Ascoli aveva in animo di ricorrere a pattuglie in borghese per controllare gli automobilisti-telefonisti in superstrada. L’idea rimase tale, per mancanza di personale e anche perché ogni giorno la caserma della Polstrada sarebbe stata invasa da centinaia di verbali.

 

NUOVI LAVORI – Dopo l’Epifania riprenderanno gradatamente, sia a ridosso dello svincolo di Porta Cartara ad Ascoli che nel tratto Castel di Lama-Monteprandone dove dovranno essere ancorati i new jersey. Non sono previsti cambi di corsia e, nei tratti interessati, si viaggerà a una sola corsia.

 

LIMITI DI VELOCITA’ – Va ricordato che trattandosi di “raccordo autostradale” il limite è di 130 orari, se non diversamente segnalato. Un particolare importante ignorato dai Verstappen che, provenendo a razzo da Ascoli, a ridosso dell’area di servizio del Marino quasi inchiodano per eludere l’autovelox (forse funzionante, forse no) convinti che il limite sia di 90. Ma in superstrada, come in autostrada, è di 130. Assistiamo quindi a bruschi e pericolosi rallentamenti che sono stati, e purtroppo saranno, causa di incidenti. Anche per l’ingresso di veicoli provenienti dalla rampa di accesso (e non di… lancio) Marino-Folignano. A proposito di ingressi, chissà perché mezzo secolo fa il progettista di questa superstrada ha realizzato in piena curva (direzione mare) lo svincolo di Maltignano che, a prescindere dalla velocità eccessiva, da decenni è teatro di numerosi incidenti.

 


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