di Alessandra Pierini
Sono più di 400 i partecipanti al concorso per cinque dirigenti bandito dalla Regione Marche a giugno. Un vero esercito di aspiranti ad un posto di vertice nell’ente. Intanto la Corte dei Conti chiede, nel giudizio di parificazione, che sia fatto un concorso anche per la nomina del segretario generale Mario Becchetti.
Becchetti è stato nominato senza una procedura comparativa pur non facendo parte della dotazione organica dei dirigenti della Giunta regionale e il suo stipendio pesa sul già gravoso fardello delle spese del personale. La Corte dei Conti in particolare fa leva sulla non corretta natura fiduciaria della sua nomina.
La normativa statale ha posto stringenti limiti alle amministrazioni in ordine alla possibilità di nominare soggetti esterni per lo svolgimento di funzioni dirigenziali, e ciò sia per valorizzare adeguatamente le risorse umane interne, sia per esigenze di contenimento della spesa pubblica. Per sanare la posizione di Becchetti, la Regione dovrà quindi modificare la legge regionale che stabilisce le modalità della nomina. La stessa legge era stata modificata per introdurre nelle scorse settimane il sottosegretario alla Sanità Aldo Salvi. Questo vuol dire che una volta cambiata la legge dovrà esserci una selezione comparativa e potrà essere scelto un soggetto esterno solo se non si ravvisino internamente persone idonee e competenti rispetto al ruolo da ricoprire. La strada di scegliere internamente, secondo la Corte, è da preferire perché si risparmiano soldi.
Secondo la legge 18 del 2021 il segretario generale è individuato tra “i soggetti interni o esterni all’amministrazione regionale in possesso di laurea specialistica o magistrale o di diploma di laurea di durata almeno quadriennale, che abbiano svolto attività in organismi o enti pubblici o aziende pubbliche o private con esperienza acquisita per almeno un quinquennio in funzioni dirigenziali”; il provvedimento di incarico di segretario generale è adottato “senza necessità di valutazioni comparative”; l’incarico è conferito con contratto.
Per quanto riguarda il concorso, doveva iniziare prima di Natale ma al momento si stanno nominando le commissioni. La particolarità è il tipo di prova prevista per scegliere i vincitori. Si tratta infatti di una prova di valutazione delle capacità e attitudini, secondo la metodologia dell’Assessment center. Una sorta di “gioco di ruolo”, in due momenti differenti. Una prevede il lavoro di gruppo per risolvere un caso specifico e dettagliato nella traccia data. L’altra prevede un “caso” organizzativo che i candidati e le candidate dovranno affrontare singolarmente. Poi si passerà alla prova orale.
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