«Dopo numerose segnalazioni pervenute dai cittadini, abbiamo deciso di fare un giro al Paese Alto partendo dalla scalinata del Parco della Madonnina fino ad arrivare al “vecchio incasato”. Abbiamo percepito un senso di abbandono e di desolazione. In questo periodo natalizio non è stato organizzato nessun evento natalizio rilevante che abbia portato cittadini e turisti a visitare il suggestivo borgo».
Inizia così l’elenco dei luoghi visitati e “bocciati” a Grottammare, attraverso un minuzioso e dettagliato reportage fotografico, ovvero la ferma protesta di “Grottammare c’è”, il gruppo d’opposizione che si fa portavoce del malcontento, anche dei residenti, tirando le orecchie all’Amministrazione capeggiata dal sindaco Alessandro Rocchi.
«Partendo dal Parco della Madonnina, dove sono presenti da troppo tempo dei rami caduti, staccionate divelte e il luogo dove è posta l’immagine sacra è lasciata all’incuria.
Proseguendo verso Via Cagliata, mancano parecchie piante nel viale ormai poco alberato. Nelle aiuole dove un tempo vegetavano eleganti alberi, troviamo solo buche pericolose, marciapiedi divelti e tombini rotti.
L’ingresso dell’Arena Sisto V è totalmente abbandonato, con una transenna da cantiere semi aperta, senza una precisa utilità.
Procedendo verso il centro storico, è tangibile la mancanza di alberi, il semaforo della sbarra d’ingresso del Paese è stato vandalizzato da tempo, ma nessuno ha posto rimedio. Inoltre, entrando nel viale principale non è difficile notare escrementi in ogni angolo degli edifici, che non risparmiano nemmeno i resti di Porta Maggiore.
Arrivati in piazza ci troviamo un plotone di ombrelloni griffati da una nota marca di bibite straniera che certamente non contribuisce ad elevare la bellezza di Piazza Peretti. Tuttavia, la piazza non è esentata da escrementi che troviamo in ogni angolo, macchie d’olio di autovetture sulla pavimentazione, vetri ormai oscurati sotto al loggiato che ad oggi non hanno più senso perché non fanno vedere più nulla del livello sottostante.
Procedendo verso il Torrione della Battaglia, ci troviamo davanti ad un cestino dei rifiuti guasto, tenuto in piedi grazie ad un filo di ferro bloccato sul parapetto del muro di cinta che porta al Torrione. Attraversando l’uscita di Porta Marina, emergono anche qui i soliti bisogni animali, vasi senza fiori e delle buche pericolose.
Uscendo ormai dal vecchio incasato in via Sotto le Mura, dove dalle stesse, la vegetazione selvatica ha preso il sopravvento.
Ci chiediamo il perché non si riesca a valorizzare al meglio il gioiello che abbiamo. È davvero avvilente dover assistere a questa desolazione e subire questo stato di abbandono.
In campagna elettorale hanno usato in maniera spropositata il lavoro di riqualificazione portato a termine quasi trent’anni fa del vecchio incasato. Hanno parlato di cura del territorio, ma il nostro biglietto da visita sembra ormai tenuto in vita da residenti e ristoratori che continuano ad investire in questi luoghi che reputiamo unici e suggestivi.
Quest’anno c’è stata la diciassettesima edizione della Rappresentazione del Presepe Vivente di Grottammare, con un notevole afflusso di visitatori che purtroppo non sono stati coinvolti efficacemente per visitare altri luoghi della città, come il suggestivo Borgo Antico.
Sarebbe stato opportuno approfittare al meglio queste manifestazioni per offrire altre esperienze presso la nostra città e di riflesso far vivere le nostre attività commerciali».
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