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Che fine hanno fatto le scritte dei pescherecci sambenedettesi sulla prua della Geneviève?

SAN BENEDETTO - Già a dicembre avevamo notato che i nomi delle 71 imbarcazioni erano scostati rispetto all'originale. Ieri, 9 gennaio, invece nessuno di quei gloriosi nomi appariva riflesso sulla prua del monumento al parco delle Tamerici
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Prua della Geneviève, a sinistra come d’origine, a destra come fotografata il 9 gennaio

 

di Pier Paolo Flammini

 

Non ci sono più, sul monumento della Geneviève al Parco delle Tamerici, i nomi delle altre imbarcazioni da pesca oceaniche che hanno fatto la storia della marineria sambenedettese. Il monumento, inaugurato il 27 settembre 2020 (clicca qui) dopo un lungo periodo di recupero della prua della Geneviève costato circa 200 mila euro, era illuminato da un fascio luminoso che riportava ben 71 nomi di motopesca sambenedettesi che nel corso della seconda metà del ‘900, a partire dall’inizio degli anni ’60, si avventurarono nell’Oceano Atlantico per catturare il pesce.

 

Prua della Genevieve con le scritte neon storte, a dicembre

Già nello scorso mese di dicembre notammo che la scritta, probabilmente per un problema al faro dell’illuminazione, si era discostata rispetto alla posizione originaria, dando un effetto non piacevole e soprattutto non rispettoso rispetto a quei nomi storici.

 

 

 

Prua della Geneviève senza scritte, 9 gennaio

Il 9 gennaio, invece, dopo il calar della sera, non vi era più alcun tipo di scritta. La speranza è che quel faretto sia momentaneamente stato sostituito, anche se, di intuito, il lavoro da eseguire sembrerebbe non molto impegnativo. Ci auguriamo, insomma, che a breve, anzi a brevissimo, tutto possa tornare alla normalità


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