Una vicenda che ha sollevato molta amarezza, quella accaduta alla veterinaria 34enne di Acquasanta Terme che ha assistito alla morte del suo cane, Lady, ed ha rischiato lei stessa di essere investita da un’automobilista, la sera del 5 gennaio scorso nella frazione Santa Maria (leggi qui).
Subito si è mossa la macchina della giustizia e, nel giro di pochissimo tempo, i Carabinieri intervenuti, del Nucleo Operativo Radiomobile di Ascoli, hanno rintracciato il conducente dell’auto: era ubriaco, anche se in un primo momento ha rifiutato di sottoporsi all’alcol test.
Accertato però il suo stato di alterazione, l’uomo – un 40enne di Acquasanta – è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza e gli è stata ritirata la patente.
Ma l’indagine non finisce qui.
La donna, proprietaria del cane rimasto ucciso, e pure lei ferita nell’incidente anche se non in maniera grave, ha sporto denuncia contro l’automobilista, che è ora indagato a piede libero (per uccisione di animale, rifiuto di essersi sottoposto all’alcol test e resistenza a pubblico ufficiale), e sono pertanto partiti altri accertamenti, tra cui il sequestro dell’auto, una Alfa Romeo 147 nera.
La Procura vuole capire cosa sia realmente accaduto quella sera, quando – dal racconto della vittima che stava portando a spasso Lady ed un altro suo cane – l’automobilista una prima volta gli è passato accanto suonando forsennatamente il clacson, «per poi tornare indietro e, dal centro della carreggiata dove viaggiava, ha sterzato improvvisamente investendo me ed uno dei miei cani, per poi fuggire. Non so come faccio ad essere ancora viva».
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