Sporco più incuria, uguale stato di abbandono. E’ quello in cui ad Ascoli versa da diverso tempo il primo tratto – provenendo da Porta Romana (Piazza Cecco d’Ascoli) – di Corso di Sotto. Ma anche il resto della strada e la zona di San Giacomo non stanno meglio. L’ex “Corso Patrioti Piceni” è molto trafficato, soprattutto da quando numerose strade del centro storico sono diventate off limits, o quasi impercorribili, a causa della presenza di cantieri. I residenti hanno effettuato decine di segnalazioni ma nessuno interviene.
Uno dei motivi sono sicuramente le auto in sosta che non permettono la pulizia delle strade, ma questo è un problema di altre zone della città. Siamo di fronte alla cosiddetta “coperta corta”. Chi la vuole cotta e chi cruda, ma c’è poco da scegliere. I divieti di sosta per permettere la pulizia delle strade, e quindi il passaggio delle macchine spazzatrici, sono sospesi da tempo per non sottrarre ai residenti i pochi stalli rimasti. Quello che accade, in questo caso in Corso di Sotto e vie limitrofe, è l’inevitabile risultato.
Una soluzione per mettere tutti d’accordo potrebbe essere la pulizia delle strade senza impiego di mezzi meccanici. Intanto, ad acuire le proteste che arrivano Corso di Sotto sono anche le precarie condizioni di alcuni discendenti che dai tetti dovrebbero scaricare l’acqua piovana nelle fogne, ma non trovano vie di fuga, compresi i tombini quasi tutti occlusi da fogliame e immondizia.
Corso di Sotto è percorso molto spesso dai turisti che seguono il cosiddetto “itinerario romano” essendo il collegamento tra il Teatro Romano/Porta Gemina e il Ponte Romano di Borgo Solestà. Tre siti raggiungibili percorrendo proprio Corso di Sotto e le due parallele Via Annibal Caro/Via dei Soderini e Via delle Stelle (‘rrete li mierghie”). E viceversa.
«Fino a qualche tempo fa – dice un residente – dopo le mie segnalazioni qualcosa si otteneva, ora più niente, ecco il risultato».
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