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“San Park”, questo è il progetto: ma Rapullino chiede una modifica burocratica per poter iniziare subito

SAN BENEDETTO - Lo scorso 6 dicembre Sideralba ha protocollato la progettazione per l'Area Brancadoro: 15 strutture sportive tra cui un campo da golf, Arena da almeno 5 mila posti per eventi culturali e sportivi di richiamo internazionale, 3 mila parcheggi all'ombra, totalmente auto-sostenibile grazie all'energia solare. Richiesta però una modifica all'articolo 49 delle Note Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore
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Il progetto del San Park pensato da Sideralba Green per l’Area Brancadoro

 

Risale allo scorso 6 dicembre l’invio di una lettera di Sideralba Green, attraverso l’avvocato Alessandro Pallottino di Roma, al Comune di San Benedetto, lettera corredata dalla presentazione del progetto San Park da avviare nell’Area Brancadoro, acquistata nel gennaio 2023 all’asta fallimentare (clicca qui).

 

La comunicazione ha quindi una duplice finalità: rendere nota la progettazione nell’area, secondo la società di Luigi Rapullino in linea con la destinazione di “verde sportivo” del vigente Piano Regolatore e dunque non necessitante di varianti urbanistiche, ma al contempo, si invita l’Amministrazione comunale a intervenire in merito alle Note Tecniche di Attuazione, in particolare il punto 9 dell’articolo 49, che proprio in riferimento alla “Zona Brancadoro” prescrive: “Non è in alcun caso consentito l’intervento edilizio diretto“.

 

Iniziamo intanto con gli aspetti progettuali e poi affrontiamo quelli burocratici.

 

IL PROGETTO

Il progetto del San Park pensato da Sideralba Green per l’Area Brancadoro, un ingresso

L’attuale “Area Brancadoro”, o almeno i circa 20 ettari acquistati da Sideralba, «diventerà un parco verde con annessa la nuova Arena per manifestazioni culturali e sportive di livello internazionale, affiancata da strutture sportive e da infrastrutture di servizio alimentare ad energia solare. Dai bambini agli adulti di ogni età ci sarà la possibilità di praticare discipline e attività sportive in strutture moderne, tecnologiche e rispettose dell’ambiente grazie all’utilizzo di metodi costruttivi e materiali innovativi in grado di preservarsi nel tempo. Un nuovo spazio parcheggi per auto e bus elettrici e per move-sharing sarà messo a disposizione della Città, liberandola nel tempo da inquinamento e rumore e migliorando la viabilità e la vita di tutti i cittadini».

Il progetto del San Park pensato da Sideralba Green per l’Area Brancadoro, un campo da calcio

«La famiglia Rapullino – si legge – proprietaria di Sideralba Green, ha la visione di un’area che possa contribuire alla crescita futura di San Benedetto, dando una forte impronta green e mettendo a disposizione energia pulita per i moderni sistemi di mobilità di cui tutte le città dovranno dotarsi per rispettare gli impegni di decarbonizzazione dell’Agenda 2030 e 2050 dell’Unione Europea. Il design architettonico del nuovo spazio è stato affidato a un team di progettisti, che ha tracciato soluzioni innovative che consentano di avere in una visione integrata l’Area, con i campi sportivi e le relative infrastrutture di mobilità, preservando gli spazi verdi e minimizzando l’impatto sportivo e ambientale».

 

Di seguito alcuni dei punti illustrati nel progetto tecnico.

 

Il progetto del San Park pensato da Sideralba Green per l’Area Brancadoro, parco urbano e fotovoltaico

PARCO VERDE ESTESO – Su un terzo dell’Area saranno piantumate oltre mille nuove piante e predisposti 2 chilometri di percorsi per praticare sport. Il Parco sarà un vero polmone naturale nel cuore dell’insediamento.

 

LA NUOVA ARENA – Una struttura innovativa nello stile architettonico e nell’efficienza energetica in grado di contenere minimo 5 mila posti per concerti, eventi culturali e sportivi. Sarà un polo di attrazione per artisti, performer e manifestazioni sportive di livello nazionale e internazionale contribuendo alla vita culturale della città.

 

Il progetto del San Park pensato da Sideralba Green per l’Area Brancadoro, campo da calcetto

CENTRO SPORTIVO – Oltre 15 strutture sportive polivalenti a disposizione delle associazioni e degli sportivi di San Benedetto. Una riqualificazione importante dell’area attigua allo stadio con la possibilità di ospitare tornei locali e internazionali o essere di appoggio a strutture già esistenti.

 

 

AREA PARCHEGGI – Sarà disponibile un’area parcheggio per circa 3 mila posti auto all’ombra di pensiline fotovoltaiche di design, che forniranno energia elettrica tramite stazioni di ricarica in loco. Inoltre è prevista la nuova stazione degli Autobus elettrici della città che saranno ricaricati gratuitamente attraverso l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici. L’area sarà completata da un servizio di e-bike sharing e di move sharing.

 

FASI DI REALIZZAZIONE – Sideralba Green ha già stanziato le risorse finanziarie per i lavori con l’installazione di un impianto fotovoltaico “non permanente” nei pressi dell’area Nord. Questo servirà nel breve termine per generare energia pulita che sosterrà l’investimento nella creazione dell’ampia Area Parcheggi. Si proseguirà poi con la realizzazione dell’Arena e degli impianti sportivi che troveranno ulteriori risorse per autoalimentarsi con l’energia solare prodotta da una installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto dell’Arenja e non visibile agli occhi degli utenti.

Ulteriore passo in avanti sarà la messa a regime dell’intera area verde e la rimozione dell’impianto fotovoltaico “non permanente”.

 

MANUTENZIONE GREEN – Le opere verranno realizzate con uno speciale acciaio “green” la cui produzione proviene da industrie certificate ambientalmente e che necessita di pochissima manutenzione.

 

Di seguito una sintesi della lettera dell’avvocato Pallottino. 

MODICIFICA ARTICOLO 49.9 DELLE NOTE TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL PIANO REGOLATORE – Come detto, riguarda la possibilità di procedere all’edificazione diretta, ovvero con il permesso di costruire, e non a quella indiretta, che consiste nella presentazione di un Piano Particolareggiato. Nella lettera l’avvocato Pallottino fa riferimento al fatto che alcune prescrizioni, come ad esempio i parcheggi e le aree sportive, riferite al 1984, siano poi state realizzate anche se la “zona Brancadoro” è rimasta nello stato originario (le due strutture dello stadio e del PalaSpeca e i rispettivi parcheggi sono successivi al Prg dell’epoca).

 

La possibilità di poter seguire l’attuazione diretta del progetto e dunque della modifica delle Note Tecniche di Attuazione sarebbe, secondo Pallottino, conforme alla Legge Regionale 34 del 1992 e anche del disegno della nuova legge urbanistica regionale, precisamente all’articolo 33, in fase di approvazione. «Dopo la modifica delle Nta si potrà optare per la semplice verifica preventiva di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica» scrive Pallottino.

 

A tal proposito sono allegati alla lettera i casi di Corridonia, con una delibera comunale in cui si è provveduti a modificare le Noti Tecniche di Attuazione in una variante al Piano Regolatore, lo scorso 23 ottobre, e di Ascoli, in cui è stata approvata una variante al Prg proprio per impianti sportivi (ciclovia della Vallata del Tronto).

 

Il passaggio attraverso l’attivazione diretta ovviamente ridurrebbe di gran lunga i tempi di approvazione e quindi di avvio dei lavori, mentre in caso contrario servirebbe un complesso percorso burocratico e amministrativo.

 

La palla, in termini metaforici e non sportivi, è nelle mani del sindaco Spazzafumo da oltre un mese: si attende, ora, di conoscere la risposta dell’Amministrazione Comunale.

 


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