di Salvatore Mastropietro
Inizia con un buon punto all’Ennio Tardini di Parma il 2024 dell’Ascoli. Contro la capolista i bianconeri disputano una gara di grande intensità e agonismo, soffrendo – com’è giusto che sia contro una squadra di grande qualità come quella di Pecchia – ma giocandosi comunque senza timore le proprie chance a livello offensivo. Proprio da uno di questi tentativi nasce il gol del vantaggio di Botteghin, che si inventa un tiro di controbalzo di testa che fa onore alle proprie origini brasiliane.
I padroni di casa trovano il pareggio sugli sviluppi di un’azione piuttosto confusa, conclusa dalla sfortunata doppia deviazione Di Tacchio-Viviano. Nel finale i crociati sfiorano la vittoria, ma l’Ascoli resiste e porta a casa un risultato di fondamentale importanza, che proietta il Picchio a 18 punti in classifica agganciando momentaneamente la zona playout. La rincorsa alla salvezza riparte da questo punto davanti a circa 400 tifosi, che come al solito non hanno mai smesso di dare il proprio contributo. Appuntamento tra una settimana al “Del Duca” contro il Bari, mentre per la dirigenza ci sarà un gran da fare per mettere a meno un difensore a disposizione di Castori (Bellusci, espulso nel finale, sarà squalificato).
LE PREMESSE – Fabrizio Castori conferma le previsioni della vigilia ad eccezione del partner di attacco di Pedro Mendes (Pablo Rodriguez vince il ballottaggio con Nestorovski). Ai lati di Di Tacchio ci sono Masini e Giovane con Falzerano preferito ad Adjapong sulla fascia destra. Pecchia esclude inizialmente il gioiellino Bonny: davanti c’è il polacco Benedyczak, supportato alle sue spalle da Man, Bernabè e Mihaila.
IL PRIMO TEMPO – Inizio molto aggressivo delle due squadre in fase di non possesso. Diversi interventi al limite con l’arbitro Fourneau che decide di non cacciare cartellini nella fase iniziale. Al 6′ Parma pericoloso con un pallone messo in mezzo da Man, che non trova la deviazione decisiva di qualche compagno di area piccola. Tra il 22′ e il 24′ i padroni di casa hanno due limpide occasioni per portarsi in vantaggio: prima Viviano ferma al limite dell’area Benedyczak lanciato tutto solo verso la sua porta; poi, due minuti dopo, lo stesso Benedyczak spara alto da pochi passi. Al 26′ si fa vedere l’Ascoli con Rodriguez, che va via sulla linea di fondo e mette dentro un pallone interessante che né Giovane né Falzerano riescono a concretizzare. Il primo viene murato dalla retroguardia crociata, il secondo manda alto da buona posizione. Al 35′ si fa vedere Mendes di testa su cross di Falasco, ma Chichizola blocca senza problemi. Al 37′ il Parma gonfia la rete: Man mette a sedere un paio di avversari e calcia verso la porta; Viviano respinge, ma sul pallone vagante il più lesto di tutti è Benedyczak, che deposita in rete a porta sguarnita. Dopo un paio di minuti di chack, tuttavia, il Var richiama l’attenzione del direttore di gara: è fuorigioco e si resta sullo 0-0, respiro di sollievo per gli uomini di Castori.
IL SECONDO TEMPO – Pecchia prova subito a giocarsi due jolly: dentro Di Chiara e Bonny al posto di Coulibaly e Hernani. Lo spartito del match, però, non cambia con i bianconeri molto attenti e aggressivi in fase difensiva. Dopo un’ora esatta di gioco arriva l’episodio che sblocca il match: sugli sviluppi di una punizione da posizione laterale, Botteghin raccoglie un pallone vagante e fa partire un destro di controbalzo che si insacca sotto l’incrocio sinistro della porta difesa da Chichizola. Grande esultanza per il gruppo di Castori, che due minuti dopo ha addirittura la chance per raddoppiare: Falzerano va via in contropiede e serve Rodriguez che a tu per tu con Chichizola si fa ipnotizzare. Il Parma alza il baricentro alla ricerca del pareggio. L’episodio propizio per gli uomini di Pecchia arriva al minuto 70: Bernabé mette in area piccola un pericoloso filtrante; nel traffico davanti a Viviano arriva una sfortunata deviazione di Di Tacchio, che deposita il pallone nella propria porta. L’ultimo tocco è di Viviano, motivo per cui è probabile che l’autogol sia assegnato definitivamente a lui dalla Lega B. Castori corre ai ripari ed opera un triplo cambio per evitare un calo fisico dei suoi: doppio esordio per Celia e Valzania, dentro anche Adjapong. Al minuto 84 tornano a farsi vedere i bianconeri con Adjapong che non riesce a capitalizzare un bel contropiede condotto dai nuovi entrati Valzania e Celia: parata di Chichizola, ma era comunque tutto fermo per posizione irregolare. All’87’ provvidenziale intervento di Viviano, che salva di piede su conclusione da ottima posizione di Partipilo. Conclude la partita in dieci l’Ascoli: intervento scomposto in scivolata sui venti metri di Peppe Bellusci, che entra in ritardo su Cyprien e si vede comminare il secondo cartellino giallo del match. Sugli sviluppi del calcio di punizione conseguente vola Viviano, che salva in allungo su un mancino ben indirizzato da parte di Partipilo. Quasi a tempo scaduto il Parma va ad un passo dal gol del 2-1: su un pallone spiovente Man colpisce in pieno la traversa con un colpo di testa.
PARMA (4-2-3-1): Chichizola; Delprato, Balogh, Circati, Coulibaly (1’st Di Chiara); Estévez, Hernani (1’st Bonny); Man, Bernabé (42’st Charpentier), Mihaila (11’st Partipilo); Benedyczak (11’st Cyprien). A disposizione: Corvi, Turk, Osorio, Hainaut, Sohm, Begic, Colak. Allenatore: Pecchia
ASCOLI (3-5-2): Viviano; Bellusci, Botteghin, Quaranta; Falzerano (27’st Adjapong), Masini (27’st Valzania), Di Tacchio, Giovane (37’st Milanese), Falasco (27’st Celia); Mendes, Rodriguez (31’st Nestorovski). A disposizione: Barosi, Haveri, Rossi, Gnahorè, Valzania, Maiga Silvestri, D’Uffizi, Manzari. Allenatore: Castori
Arbitro: Fourneau di Roma (assistenti Scarpa di Reggio Emilia e Vigile di Cosenza, quarto ufficiale Galipò di Firenze, Var Maggioni di Lecco, Avar Cosso di Reggio Calabria)
Reti: 15’st Botteghin (A), 25’st autogol Viviano (P)
Note: spettatori 11.269, incasso 88.420 euro (paganti 2.877 di cui 394 ospiti, euro 34.387; abbonati 7.452, rateo euro 54.033). ammoniti Masini (A), Di Chiara (P), Mihaila (P), Bellusci (A), Quaranta (A). Espulso al 48’st Bellusci (A) per gioco falloso
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