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Tivoli-Samb 2-2, rossoblù superiori ma con un Bontà in meno: si fa cacciare e mette tutti nei guai

SERIE D - In vantaggio con Pagliari e di gran lunga più pericolosi degli avversari, la squadra di Lauro compromette tutto con un rosso da "pivello" rimediato dal centrocampista, a cui seguono, nel giro di 4 minuti, i due gol dei laziali. Nonostante l'inferiorità la Samb sfiora più volte il pareggio e a tempo scaduto Tomassini si divora il 2-2. Il Campobasso vince ancora, ora è a +5
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Battista a terra (foto Us Sambenedettese)

 

di Pier Paolo Flammini

 

Due punti persi pesanti come piombo, e rischiavano di essere addirittura tre: la Samb torna da Tivoli, dove è stata seguita da 450 tifosi, con un grande rammarico e una lente d’ingrandimento grande così sul comportamento di Francesco Bontà. Il nuovo acquisto, tra i giocatori più esperti, si è fatto cacciare ingenuamente al 25′ del primo tempo, per aver dato una testata (forte non sappiamo quando ma questo non conta) al proprio marcatore dopo un contrasto di gioco.

 

Espulsione arrivata con la Samb in vantaggio per 1-0 con gol di Pagliari (seconda marcatura stagionale) imbeccato da Battista e con un assoluto predominio di gioco, con un Battista incontenibile e già i primi ammoniti che fioccavano tra le fila laziali. Espulso Bontà, la Tivoli ha preso coraggio e la Samb non ha avuto neppure il tempo di assestarsi che sono arrivati, in rapida sequenza, due reti abbastanza simili: tiri da circa 20 metri, il primo con Di Marco che calcia centrale ma buca Grillo, il secondo con una gran conclusione sul “sette” sul secondo palo di Camilli.

 

Così nel giro di 4 minuti si passa da 0-1 a 2-1 e in dieci uomini. Eppure la partita l’hanno continuata a fare i rossoblù, schierati a quel punto sul 4-3-2 con un Battista trascinatore, e tanto è stato anche nella ripresa, quando è salito di tono anche Senigagliesi. Ma Zappalà, il portiere di casa, era in giornata e si è opposto con due interventi prodigiosi prima su Tomassini, al 4′, poi su Pietropaolo a botta sicura al 13′.

 

Lauro a quel punto sostituiva lo scatenato Battista con il nuovo acquisto Fabbrini, forse per evitare un eventuale giallo all’esterno già ammonito (anche lui ingenuamente dopo un fallo subito: e qui la Samb deve davvero migliorare). Però la Samb, complice il vistoso calo di alcuni giocatori come Senigagliesi e la perdita dell’uomo più in forma, ha smesso di essere pericolosa, anche se va detto che Fabbrini ha fin dalle prime battute dimostrato di avere un notevole bagaglio tecnico (sicuramente non al meglio fisicamente). Anzi in alcune ripartenze era la Tivoli a cercare il gol che avrebbe chiuso la partita.

 

Lauro allora cercava di immettere forze fresche: Scimia per Sbardella, modificando la retroguardia (Zoboletti centrale, Pietropaolo a sinistra, Pagliari a destra). E poi, con qualche minuto di ritardo probabilmente, ecco l’inserimento di Martiniello per Senigagliesi.

 

Decione quest’ultima azzeccata: dopo 30 secondi Fabbrini riceveva sulla sinistra da Pietropaolo, saltava il marcatore e metteva dentro una palla col contagiri, Martiniello, di testa, spediva la sfera sul palo lontano, prendendo in controtempo il fin lì perfetto Zappalà. La Samb provava a quel punto il tutto per tutto, e al 48′ Tomassini aveva un’occasione d’oro, probabilmente la più grande di tutta la partita.

 

Dopo un corner, Pagliari rimetteva in mezzo, Sirri di testa serviva Tomassini tutto solo nell’area piccola ma l’attaccante decideva di intervenire con piedi anziché di testa, colpendo del tutto senza coordinamento e spedendo la palla altissima.

 

Punti buttati ancora una volta, mentre il Campobasso prosegue la sua corsa: le uniche buone notizie parziali arrivano dalla reciproca “elisione” fra L’Aquila e Chieti (1-1) e la frenata casalinga della Vigor Senigallia. I rossoblù restano adesso secondi ma a 5 punti dai molisani e raggiunti, oltre che da L’Aquila, anche dall’Avezzano, oggi a valanga sul Monterotondo e prossimo avversario al “Riviera delle Palme”.

 

Una sfida che sa quasi già di dentro o fuori tra le due formazioni.

 

TIVOLI: Zappalà, Jurgens, Montesi, Valentini, Di Emma, Grossi (38’st Fatati), Pellegrini (40’st Recchiuti), Panaioli, Camilli (41’st Cruz), De Marco (24’st Maurizi), Sevi. A disposizione: Simeoni, Ruiz, Rossetti, Spirito, Corvino, Maurizi. Allenatore: Granieri

 

SAMB: Grillo; Zoboletti, Sbardella (26’st Scimia), Sirri, Pagliari; Bontà, Arrigoni, Pietropaolo; Senigagliesi (35’st Martiniello), Tomassini, Battista (16’st Fabbrini). A disposizione: Coco, Barberini, Pezzola, Organo, Tourè, Cardoni. Allenatore: Lauro

 

Arbitro: Aldi di Lanciano (assistenti Bosco di Lanciano e Ferrari di Frattamaggiore)

 

Reti: 9’pt Pagliari (S), 27’pt Di Marco (T), 29’pt Camilli (T), 36’st Martiniello (S)

 

Note: espulso 25’st Bontà (S) per gioco violento. Ammoniti: Di Emma (T), Valentini (T), Battista (S), Pellegrini (T), Montesi (T), Sirri (S), Tomassini (S). Angoli 8-6 per la Samb. Recupero 4’+5′

 

GLI ALTRI RISULTATI (seconda giornata di ritorno): Fano-Fossombrone 0-0, Atletico Ascoli-Termoli 1-2, Avezzano-Monterotondo 6-1, Campobasso-Matese 2-0, L’Aquila-Chieti 1-1, Roma City-Riccione 2-2, Sora-Vastogirardi 1-0, Vigor Senigallia-Notaresco 0-0

 

LA CLASSIFICA  Campobasso 40 punti; Samb, L’Aquila e Avezzano 35; Vigor Senigallia 33, Chieti 31, Roma City e Notaresco 29, Fossombrone 26, Sora 22, Riccione 20, Tivoli e Fano 19, Atletico Ascoli 18; Monterotondo, Vastogirardi e Termoli 17, Matese 13

 

IL PROSSIMO TURNO (domenica 21 gennaio): Termoli-Tivoli, Campobasso-Atletico Ascoli, Chieti-Roma City, Matese-Vigor Senigallia, Monterotondo-L’Aquila, Notaresco-Sora, Samb-Avezzano, Riccione-Fano, Vastogirardi-Fossombrone

 


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