L’Ascoli saluta Gnahorè, Valzania si presenta: «Mi sento un calciatore importante»

di Salvatore Mastropietro

Oltre al lavoro in entrata in sede di calciomercato, l’Ascoli sta cercando di muoversi anche per quanto riguarda le uscite da effettuare in relazione a quegli elementi della rosa che non rientrano più nei piani tecnici di mister Fabrizio Castori. Tra questi c’era Eddy Gnahoré, che da questa mattina non è più un calciatore bianconero.

Gnahorè (foto Ascoli Calcio)

Per il centrocampista francese si è concretizzata l’opportunità di un trasferimento nel massimo campionato rumeno, più precisamente in un club di grande tradizione come la Dinamo Bucarest, dove passa a titolo definitivo dopo un anno e mezzo con la maglia bianconera. Termina dunque un’esperienza inevitabilmente segnata dall’infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fermo per tutta la stagione scorsa. In quella attuale è sceso in campo per 15 presenze complessive, alternando qualche buona apparizione – soprattutto sotto la gestione Viali – ad altre in cui è apparso non avere quelle caratteristiche necessarie per reggere le sorti di una squadra come l’Ascoli che deve tenersi stretta la categoria con le unghie e con i denti.

Luca Valzania in azione al “Picchio Village” (foto Ascoli Calcio)

A margine della seduta odierna di allenamento, intanto, Luca Valzania ha rilasciato le prime dichiarazioni da nuovo centrocampista dell’Ascoli. «Sono contento di essere qua. L’interesse molto forte del mister e del direttore è stato l’ago della bilancia. A Parma potevamo gestire in maniera diversa il vantaggio, ma il punto comunque ci dà molto morale. Abbiamo messo buone basi per il girone di ritorno. Mi serve un po’ di adattamento per i livelli degli allenamenti, nei mesi passati ho vissuto periodi particolari. Voglio mettere su condizione per aiutare la squadra nel miglior modo possibile, penso di essere un calciatore importante per la categoria e voglio dimostrarlo. Nell’arco del girone di ritorno spero di dare il maggior contributo possibile. Da quando è arrivato Castori questa squadra ha messo via via qualcosa in più nelle partite, siamo giovani sotto certi punti di vista e abbiamo bisogno di crescere a livello di fiducia in vista dei momenti di difficoltà che possono presentarsi. La partita di Parma è stata un buon esempio di questo, siamo stati in grado di soffrire. La strada è quella giusta. Castori l’ho conosciuto da avversario, abita nelle mie zone e spesso l’ho incontrato, ho un rapporto molto buono con lui e a livello personale può darmi una grande mano in questo periodo. In questa categoria un allenatore così ci dà una marcia in più».

Sulla posizione in campo ed il prossimo impegno contro il Bari: «La posizione in campo? Preferisco la mezz’ala destra, lì mi sento a mio agio maggiormente. Nell’arco della mia carriera ho fatto diverse stagioni con alcune reti, adesso un po’ mi manca e sicuramente ci tengo per portare punti pesanti. Sabato affrontiamo una buona squadra, che si è anche rinforzata in avanti. Bisogna stare attenti, nell’arco della partita sono in grado di tirare fuori giocate con i loro singoli. Dobbiamo essere bravi ad attaccarli nei punti in cui siamo più bravi. La B è un campionato particolare, il girone di ritorno segue logiche proprie e tutti possono ritrovarsi da un momento all’altro in lotta salvezza. Giocare in casa deve essere la nostra arma in più, la nostra salvezza deve passare in gran parte per il nostro stadio».

PICCHIO VILLAGE – Prosegue intanto la preparazione in casa bianconera in vista della sfida in programma domenica contro il Bari. Mister Fabrizio Castori ha sottoposto i suoi in un lavoro di forza in palestra e in una serie di partite ad alta intensità a campo ridotto. Domani l’allenamento è fissato alle ore 14:30 al Picchio Village.

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