di Maria Nerina Galiè
Il 27 gennaio 1945 la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia, permise al al mondo di conoscere gli orrori dello sterminio e dell’odio raziale.
Oggi, quella data è diventata simbolo di qualcosa che non deve ripetersi: “Mai più”. Che però «non deve essere solo solo uno slogan, quanto piuttosto un processo educativo e culturale che poggia sul confronto tra i popoli che devono crescere ascoltando e far crescere donando».
Sono state le parole del sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, nel presentare insieme agli esponenti dell’associazione “Portico di Padre Brown” il ricco calendario della “Settimana della Memoria”.
«Sì – ha detto ancora il primo cittadino di Ascoli, affiancato dal vice sindaco Gianni Silvestri – non solo un “Giorno” ma dal 21 al 30 gennaio, in città ci saranno eventi per indurre alla riflessione, in un’epoca in cui distruggere, prevaricare e imporsi porta al fallimento della società come, nella storia, la Shoah è stata il fallimento dell’umanità».
«Alla base dell’intolleranza c’è l’ignoranza», ha rimarcato Pina Traini, presidente de “Il Portico di Padre Brown”, rappresentato alla presentazione da Don Francesco Mangani e da Roberto Tamburri.
«Ecco il motivo per cui abbiamo realizzato iniziative volte alla conoscenza ed al coinvolgimento dei ragazzi, qui rappresentati da Alessandro Poli, dell’associazione giovanile “Apply” e delle scuole», hanno spiegato Traini, Fioravanti e Silvestri, sottolineando «l’importanza della collaborazione, del fare rete, tra istituzioni e associazioni che portano avanti eventi di sensibilizzazione, conoscenza e riflessione».
Poi il parallelismo tra lo sterminio degli ebrei e la guerra tra Israele e Palestina «che sta portando alla catastrofe umanitaria», per dirla con la Traini: «Sull’argomento, noi siamo con Papa Francesco, a favore del dialogo e della pace. Non c’è altro modo per porre fine a questa pagina orribile della storia».
«No alla sub cultura della cancellazione – è stato l’intervento di Don Francesco Mangani – la Shoah ha un valore assoluto: la tragica icona dell’uomo contro l’uomo».
IL PROGRAMMA
– Domenica 21 gennaio: “Giobbe. Storia di un uomo semplice”, spettacolo teatrale di e con Roberto Anglisani (auditorium “Neroni”, ore 18)
– Giovedì 25 gennaio: “Un tè yiddish”, Musica, parabole, storielle e dolcetti della tradizione ebraica (Sala degli Specchi di Confindustria Ascoli, Corso Mazzini 151, ore 21)
– Venerdì 26 gennaio: A partire dalle ore 9, contributi alla riflessione degli studenti delle scuole medie e superiori; “L’uomo più felice del mondo” di Eddie Jaku, lettura pubblica del libro con studenti, docenti, cittadini e rappresentanti delle istituzioni (Sala dei Savi, Palazzo dei Capitani); Mostra degli elaborati realizzati dagli alunni dell’Ic “Tronto e Valfluvione”
Omaggio ai sommersi e ai salvati, Contributi delle associazioni Apply e Mecenate (Sala dei Savi, Palazzo dei Capitani, ore 17,30)
“Il labirinto del silenzio”, proiezione del film di Giulio Ricciarelli (Pio Istituto S. Cuore, Viale Vellei 16, ore 21)
– Sabato 27 gennaio: ore 10 – “Falli salire!” Racconto di Manrico e Stefano Farina, nipoti di Giusti tra le Nazioni e “Luce nel buio”, saluti delle autorità e testimonianze (Sala della Ragione di Palazzo dei Capitani)
Ore 15 – Preghiera congiunta ebraico-cattolica nella zona ebraica del Cimitero comunale
Ore 17 – “Tracce di Primo Levi”, omaggio a Primo Levi (Stabilimento Elantas Europe, zona industriale Campolungo 35)
Ore 20 – “Mangiare alla giudìa”, refettorio Convento dei Cappuccini di San Serafino
Degustazione su prenotazione (368/39 46 172; 329/61 24 097; 320/800 7283)
– Lunedì 29 gennaio: “Ricordare la Shoah con i metodi del DAMS. Un’esercitazione di arte, letteratura e museologia”, interviene Paolo Coen, professore ordinario di Museologia, Università di Teramo (Liceo Artistico “Licini”, dalle ore 12 alle 13,30)
– Martedì 30 gennaio: “One Life”, proiezione per le scuole del film di James Hawes (Cinema Odeon, ore 10)
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