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Impianto di trattamento e stoccaggio rifiuti del Marino: la replica di “Uniproject” dopo che Piceno Consind ha risolto il contratto

ASCOLI - Immediata risposta della Srl controllata dal gruppo Iren, che portava avanti l'incarico da sedici anni nell'impianto di proprietà Consind in zona Basso Marino. Va al contrattacco dopo la decisione formalizzata in una delibera del Direttivo Consind dello scorso 6 dicembre: «Quella delibera l'abbiamo contestata nelle immediatezze della sua adozione in quanto illegittima. Tuteleremo i nostri diritti nelle sedi opportune»
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Domenico Procaccini presidente di Piceno Consind e Longino Carducci presidente di Uniproject

 

La replica, come era nelle previsioni, non s’è fatta attendere. E’ quella di “Uniproject Srl” dopo la risoluzione del contratto da parte di Piceno Consind riguardante la gestione dell’impianto di trattamento e stoccaggio rifiuti situato ad Ascoli, in zona Basso  Marino. L’impianto è di proprietà di Piceno Consind e Uniproject lo gestiva da sedici anni. Piceno Consind ha così deciso con un un atto deliberativo dello 6 dicembre 2023 e il suo presidente, Domenico Procaccini, ha ripercorso tutte le tappe fino a questo atto finale.

 

LA REPLICA DI UNIPROJECT 

 

La delibera di risoluzione n. 286 del 6/12/23 è stata contestata da Uniproject nelle immediatezze della sua adozione in quanto illegittima. Il Consorzio, anziché compiere un doveroso riesame del proprio operato fornendo adeguato riscontro alle istanze pervenute, ha preferito diffondere un comunicato stampa che si ritiene abbia il solo effetto di generare confusione screditando l’immagine e l’onorabilità di chi, senza contestazione alcuna da parte dello stesso Consind nel corso dei 16 anni di gestione, ha svolto e svolge tuttora il proprio operato.

Eppure, al di là dell’infondatezza nel merito dei presunti inadempimenti attribuiti ad Uniproject, la delibera di risoluzione adottata da Piceno Consind presenta inoltre evidenti vizi.

È accaduto in sostanza che Piceno Consind ha emesso la delibera di risoluzione senza attivare con Uniproject alcun contraddittorio.
Dal comunicato stampa diffuso si apprende addirittura che Piceno Consind ha adottato tale delibera di risoluzione senza avere alcuna certezza della veridicità e fondatezza degli inadempimenti attribuiti ad Uniproject !

Piceno Consind riferisce infatti di aver “rimesso agli Enti di Controllo (Provincia di Ascoli Piceno, Arpam, Carabinieri Nucleo Operativo Ecologico e Forestale), l’opportunità di verificare se le difformità rilevate dal Consorzio rispetto a quanto previsto nel Decreto Autorizzativo AIA siano effettivamente tali.”

In data 18/01/24 l’Arpam e il Nucleo Carabinieri Forestali hanno concluso un sopralluogo presso l’Impianto di Basso Marino all’esito del quale non hanno rilevato e accertato alcuna delle criticità che sono state propalate da Piceno Consind.

Non vi è dunque alcuna compromissione della gestione dell’impianto così come da esso non deriva alcun pregiudizio per i residenti limitrofi.

Dunque la delibera di risoluzione presenta all’evidenza gravi vizi che saranno debitamente sollevati innanzi all’Autorità Giudiziaria in assenza di un doveroso passo indietro del Consorzio.

Alla luce di tutto ciò, la decisione di Piceno Consind di pubblicare la delibera e diffonderne ai mezzi di comunicazione la notizia nei termini che si sono scelti, rappresenta in ogni caso per Uniproject fonte di gravissimo danno, patrimoniale e non patrimoniale, per le ripercussioni con la clientela e per la lesione dell’immagine dell’azienda oltre che, non da ultimo, per le gravissime potenziali ripercussioni che ciò potrebbe avere sul personale impiegato. Uniproject tutelerà i propri diritti nelle sedi opportune.

 

Impianto di trattamento e stoccaggio rifiuti del Marino: Piceno Consind risolve il contratto con il gestore “Uniproject”


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