L’annuncio del CT Scaloni: «Devo andare a Magliano di Tenna, l’ho promesso al sindaco»

Scaloni durante l’intervista a Sky Sport

Dopo le dichiarazioni di Russel Crowe a “Viva Rai2” che hanno messo in subbuglio la provincia di Ascoli a suon di ricerche, verifiche, dichiarazioni, smentite, cittadinanza onoraria (decisa dal Comune di Ascoli) e un invito al Festival di Sanremo, ecco un altro personaggio famoso in tutto il mondo e le sue origini marchigiane. Origini in questo caso fermane (di Magliano di Tenna), ma con Scaloni non ci sono misteri da scoprire rispetto a quanto sta avvenendo per l’attore neozelandese Premio Oscar per  “Il Gladiatore”. 

Si tratta di Lionel Scaloni, CT  dell’Argentina campione del Sud America e del Mondo, il quale, intervistato a “Sky Sport”, si è infatti detto pronto a visitare Magliano di Tenna (Fermo), paese d’origine della sua famiglia. Che il bisnonno fosse originario di Magliano di Tenna venne appurato dopo una ricerca nell’Anagrafe del piccolo Comune fermano fatte dalla stessa Amministrazione.

Girarono anche diverse voci su sue origini in paesi della provincia di Ascoli. Nel frattempo il sindaco di Magliano Pietro Cesetti si era adoperato per entrare in contatto con gli uffici prima di Bahia Blanca e poi di Pujato, dove attualmente vive Scaloni, ricostruendo il percorso che il suo bisnonno aveva fatto dalle Marche all’Argentina.

In una conferenza stampa della scorsa estate, affiancato dai sindaci di Rotella (Giovanni Borraccini), Montegiorgio, Montegranaro e Tolentino – altri luoghi di origine dei suoi bisnonni italiani – annunciò di essere entrato in contatto con Scaloni e di voler organizzare una grande accoglienza. Insomma, un vero e proprio comitato d’accoglienza che abbraccia addirittura tre province delle Marche: Fermo, Ascoli, Macerata.

Proprio in queste ultime ore, intervistato a “Sky Sport”, Scaloni ha citato Magliano di Tenna confermando l’intenzione di visitare il paese e le Marche: «Sì, ho origini italiane, devo andare in Italia, a Magliano di Tenna, dove mi vogliono dare la cittadinanza. Ho promesso al sindaco che andrò».