di Salvatore Mastropietro
Il pareggio in rimonta conquistato dall’Ascoli contro il Bari porta la firma inequivocabile di Pedro Mendes. Con la doppietta arrivata quest’oggi il portoghese è salito a quota 9 reti in stagione (a meno uno dalla doppia cifra), agganciando il terzo posto della classifica marcatori. Tra gli elementi positivi della partita odierna c’è anche l’esordio di Sauli Vaisanen, che si è fatto trovare prontissimo dopo essere stato buttato nella mischia da mister Castori. Proprio loro due, insieme al tecnico, si sono presentati davanti ai microfoni della sala stampa.
MENDES – «In questo momento non dobbiamo guardare la classifica, bisogna giocare partita per partita. Anche oggi penso che avremmo meritato di più, soprattutto nel primo tempo. Abbiamo regalato due gol a loro, la ripresa è stata da Ascoli e bisogna ripartire da questo secondo tempo. Chi è entrato oggi ha cambiato la partita, dobbiamo capire che chi entra può determinare tanto quanto chi gioca titolare. Siamo tutti importanti e oggi si è visto. L’episodio prima del rigore? Sono esperti e cercano di innervosirti, Brenno mi ha detto “vado lì”, io gli ho risposto “non c’è problema”. Abbiamo bisogno della carica dei nostri tifosi, tutto lo stadio era con noi e l’abbiamo sentito. Credo fortemente alla salvezza, Ascoli merita di stare in Serie B e anche noi».
VAISANEN – «Ho già giocato molto in Italia, sapevo cosa mi avrebbe aspettato oggi. Conoscevo già il calcio del mister, non conoscevo personalmente i miei compagni ma comunque il gruppo mi ha accolto bene. Siamo calciatori e siamo abituati ai cambiamenti. Botteghin? Ho sempre nutrito un grande rispetto per lui soprattutto come uomo, posso imparare tanto da lui. Nel primo tempo abbiamo subìto due gol in modo fastidioso, purtroppo a volte gira contro. Ci siamo rialzati dalle difficoltà, voglio portare nel gruppo fiducia e positività».
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