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Musica: sotto i riflettori gli ascolani Civix Dj, Grasel, Slender, Roberto Mancini

ASCOLI - Successi, esperienze e progetti futuri di Federico Civilotti, Martina Tarquini, Daniele Poli e Roberto Mancini
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Federico Civilotti (Civix Dj), Daniele Poli (Slender), Martina Tarquini (Grasel), Roberto Mancini

 

di Elena Minucci

 

Ascoli continua a sfornare talenti. Soprattutto in ambito musicale, tanti sono i giovani (ma anche meno giovani) che si distinguono per la loro grande creatività e voglia di fare qualcosa di bello ed unico per la propria città.

 

Tra le nuovi voci del panorama musicale piceno c’è anche quella della cantautrice ascolana Martina Tarquini, in arte Grasel. Classe 2002, appassionata di musica, canto e scrittura, Martina proviene dal mondo teatrale (allieva di Gianluca Bessi, discepolo di Gigi Proietti) e a soli 18 anni ha debuttato nella scena musicale con il singolo “La Stanza”.

 

Durante il lockdown, costretta a rimanere in casa e impossibilitata a continuare gli studi teatrali, decide di concentrarsi sulla musica e di tirare fuori tutta la sua creatività. Una giovane donna, a tratti malinconica, moderna nello stile ma allo stesso tempo anacronistica per la raffinatezza della scrittura.

 

«Non mi aspettavo questo successo – dice Martina – adesso sto sperimentando un altro tipo di musica. L’idea sarebbe quella di scrivere altri brani che rispecchieranno la mia crescita e il mio cambiamento, grazie anche alle influenze provenienti dalle esperienze vissute all’estero, a partire da un altro nome nuovo e magari pubblicare un album». Martina non si può definire solo una cantautrice e autrice perchè sa suonare anche la chitarra e l’ukulele.

 

Civix Dj

E poi Federico Civilotti, in arte Civix Dj, classe 1978, è uno speaker e creatore di eventi. Nel 1992 ha iniziato a fare il deejay e non si è più fermato. Nel 2009 è stato lui, dopo ventiquattro anni, a far tornare il “Discotenda”, il mitico tendone che ha fatto divertire e ballare migliaia di ascolani negli anni Ottanta e Novanta.

 

«Il mio desiderio  – dice – è riportare il “Discotenda”, ne ho parlato in passato anche con il sindaco Fioravanti, per far divertire i giovani rimanendo in città. Mi metto a disposizione come direttore artistico».

 

Attualmente Federico ha due format nazionali di grande successo, di cui è anche il deejay ufficiale: “89 discoteca” e “Ulla”, le cui tappe ad Ascoli ad aprile e ottobre 2023 hanno registrato il sold out in Piazza del Popolo.

 

Il suo curriculum vanta importanti collaborazioni con i più celebri conduttori radiofonici. «Oltre a fare il deejay ho collaborato con Radio 105 al fianco di Marco Mazzoli nel ruolo del “maniaco” e ho preso parte anche al tour di Roberto Ferrari in occasione dei trent’anni di Radio Deejay in giro per l’Italia. Attualmente seguo anche la direzione artistica di numerosi format». Ha anche conseguito il diploma di doppiaggio dopo aver preso parte a due corsi di Luca Ward.

 

Daniele Poli, in arte Slender, classe 2000, muove i primi passi nel mondo della musica a soli 15 anni come deejay. Da due stagioni è il fonico allo stadio “Del Duca” durante le partite dell’Ascoli.«La mia prima esperienza arriva a 16 anni quando ho iniziato a suonare in un locale di San Benedetto – racconta Slender – poi sono tornato a muovermi artisticamente anche nella mia città iniziando a suonare come dj e collaborando anche con altre organizzazioni di eventi molto conosciute in zona».

 

Nonostante le diverse difficoltà dovute alla pandemia covid, Daniele non si è fermato e ha deciso di intraprendere una nuova direzione. «È stato un periodo durissimo, ho avviato un mio progetto da direttore artistico e creativo a livello discografico per la mia città. L’obiettivo che mi sono posto è stato subito quello di avere una piccola etichetta discografica indipendente fatta da ragazzi emergenti della zona appassionati dalla musica, dando loro la possibilità di avere a fianco una persona che potesse dare consigli in questo ambito e magari dare anche una mano in ambito organizzativo portandoli ad esibirsi live. Un momento che porterò nel cuore – confessa Daniele – è stata la prima partita di campionato dell’Ascoli al Del Duca. Ho provato una grande emozione, con 7.000 persone che intonavano l’inno appena partito dalla mia consolle a bordo campo».

 

L’anima di Roberto Mancini, classe 1997, è invece stata plasmata dai ritmi della musica elettronica fin da giovane. All’età di 14 anni ha afferrato le prime tracce dei suoi sogni musicali, dando inizio a un percorso destinato a brillare nel panorama elettronico, dando voce alla sua passione e creatività.

 

I suoi primi passi nell’arte del DJing sono stati una dichiarazione d’amore verso la musica. L’obiettivo? Portare il suo pubblico in un viaggio sonoro unico, affinando le sue abilità di mixaggio e selezione musicale. Grazie alla a sua dedizione, Roberto ha portato alla creazione di un mix distinto di tech house, techno e deep techno, generi che hanno guidato il suo viaggio musicale.

 

Fin dall’inizio, ha riconosciuto che la vera magia della musica si manifesta attraverso le connessioni. Questo lo ha portato a lavorare in sintonia con organizzatori di eventi e gestori dei locali, creando sinergie che hanno dato vita a performance memorabili e serate coinvolgenti.

 

«Tra i miei progetti futuri la passione per la musica resta e quando ne ho l’occasione per suonare non mi tiro di certo indietro – dice Roberto – ma il mio lavoro attualmente si è indirizzato sulla produzione video e si sta spostando sempre di più verso la produzione/direzione creativa, dalla A alla Z, di eventi da palcoscenico che mettono insieme più arti multimediali».

 


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