La solidarietà vince grazie al cuore grande dei cittadini di Monteprandone e Centobuchi che hanno dedicato due ore del loro tempo per confezionare kit “fame zero” nell’iniziativa promossa dall’associazione “Rise Against Hunger Italia”. In ottanta sono riusciti a inscatolare riso, lenticchie, soia e vitamine in ben 12.960 pasti destinati a sessanta bambini e bambine che avranno un pasto sicuro per un intero anno sui banchi di scuola nello Zimbabwe, in Africa.
Il progetto ha una doppia finalità: provvedere al sostentamento di una popolazione con un alto tasso di malnutrizione e rappresentare per le famiglie un valido motivo per permettere ai propri figli di frequentare le scuole. Sarà dunque l’occasione per tantissimi bambini di intraprendere e proseguire il loro percorso scolastico venendo sottratti alla strada e, soprattutto, al fenomeno dello sfruttamento del lavoro minorile.
«Belle persone, belle azioni, un bel risultato – il commento del sindaco Sergio Loggi che, insieme all’assessore all’inclusione sociale Roberta Iozzi e all’assessore agli impianti sportivi Christian Ficcadenti, ha partecipato alla riuscita dell’evento – la solidarietà non è mai cosa scontata. E’ motivo di orgoglio per tutti noi vedere i nostri cittadini e le nostre cittadine, anche di giovane età, insieme a diverse persone di Comuni limitrofi, impegnarsi per l’ottima riuscita di un evento che sappiamo porterà benefici enormi a bambini e bambine che rischiano di non nutrirsi adeguatamente e di non essere scolarizzati: due diritti a cui nessun bambino, in tutto il mondo, deve essere costretto a rinunciare».
I pacchi, contrassegnati da un codice di tracciamento, partiranno nei prossimi giorni per l’Africa e, una volta giunti a destinazione, saranno consegnati alle varie scuole coinvolte nel progetto.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati